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Roma 2 Dicembre 2015
Convegno di Fine Anno In uscita dalla crisi o a metà del guado?
Via Luisa di Savoia, 17 - 00196 - Roma
Il Convegno di fine anno conclude le attività istituzionali di Itinerari Previdenziali per il 2016.
Per il decimo anno consecutivo offrirà ai partecipanti un quadro anticipato delle previsioni economiche per i prossimi anni, soffermandosi in particolare sul tema: La ripresa che verrà: QE, inflazione e tassi di interesse influenzeranno le politiche di investimento, proseguendo il ragionamento fatto lo scorso anno, quando ci chiedevamo se eravamo In uscita dalla crisi o a metà del guado?.
Confrontando le performance realizzate negli ultimi anni da alcuni indici principali con i rendimenti obiettivo, potremo valutare se negli anni passati si sono adottate le strategie vincenti e, con i nostri relatori, vedremo se in questo mondo in continuo mutamento la strada per un ritorno ad una economia normale, con una crescita modesta, ma qualitativa in termini di livello di vita, sarà ancora lunga. Ci interrogheremo, inoltre, sugli effetti che il QE ha prodotto, e produrrà in futuro, sui tassi dinteresse dei titoli obbligazionari di Stato e corporate, e quali impatti avrà sullinflazione e sul tasso di crescita del PIL. Quali sono, inoltre, le prospettive per investimenti sempre più reali - anche rivolti al welfare - rispetto a quelli tipicamente finanziari?
Nella prima sessione, Scenari economici, esponenti di vertice degli organismi internazionali presenteranno le rispettive analisi di scenario generale, al fine di fornire un quadro di insieme sulle opportunità economiche e finanziarie offerte dalle diverse economie mondiali.
Nella seconda sessione, invece, il medesimo tema verrà trattato in chiave geopolitica, con un ospite di eccezione (Edward Luttwak, intervistato dal direttore di Limes Lucio Caracciolo) (da confermare) che fornirà un quadro di assoluto rilievo per gli investitori istituzionali, attraverso un differente, ma strategico approccio.
CONVEGNO DI FINE ANNO
In uscita dalla crisi o a metà del guado?
Roma, 2 dicembre 2015 | Palazzo Corrodi, sala Trilussa
Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri Liberi professionisti
14.30 SECONDA SESSIONE | Investimenti, politica e welfare
Quale politica per il welfare integrativo?
On. Micaela Campana | Responsabile Welfare e Terzo Settore Partito Democratico
Sen. Maurizio Sacconi | Presidente Commissione Lavoro, Senato
Considerazioni di fine anno della Commissione Bicamerale di Controllo Enti
On. Lello Di Gioia | Presidente Commissione Bicamerale Controllo Enti
PRIMA SESSIONE | Scenari economici - scenario italiano
SECONDA SESSIONE | Investimenti, politica e welfare
PRIMA SESSIONE | Scenari economici - scenario italiano
SECONDA SESSIONE | Investimenti, politica e welfare
COMUNICATO STAMPA
Convegno di Fine Anno In uscita dalla crisi o a metà del guado?
Si è tenuto il 2 dicembre scorso il 9° Convegno di Fine Anno sul tema In uscita dalla crisi o a metà del guado?, organizzato da Itinerari Previdenziali presso la Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri Liberi Professionisti.
Il meeting è stato loccasione per fare un quadro anticipato delle previsioni economiche per il 2016 e per i successivi anni e delle opportunità generate dalla diverse economie mondiali, grazie alla presenza di esponenti di vertice degli organismi internazionali.
Il dott. Marco Buti, Direttore Generale Affari Economici e Finanziari Commissione Europea, ha aperto così la prima sessione mattutina dal titolo Gli scenari visti dallEuropa: La crisi ha dimezzato la crescita potenziale di tutti i Paesi dellArea Euro, in particolare in Italia alla fine del 2015 il tasso di crescita potenziale risulta pari allo 0. Tuttavia ci sono buone prospettive di uscita dalla stagnazione per i prossimi anni. Quali allora le priorità di politica economica per lEuropa? Il dott. Buti ha sostenuto che nel breve termine è necessario sostenere la ripresa con politiche monetarie e fiscali, ma nel medio-lungo termine è essenziale intervenire con riforme strutturali.
Per fornire unanalisi dello scenario economico internazionale è intervenuto il dott. Carlo Cottarelli, Direttore Esecutivo Fondo Monetario Internazionale, il quale ha affermato che secondo le previsioni di inizio anno del FMI, il dimezzamento dei prezzi del petrolio avrebbe dovuto avviare un processo di crescita nei paesi avanzati, in realtà le cose non sono andate così. La crescita dei Paesi avanzati è stata rallentata dai Paesi Emergenti, i quali hanno registrato una forte riduzione del tasso di crescita potenziale dal 2010 ad oggi ha proseguito il dott. Cottarelli.
Sono molto preoccupato per gli effetti secondari che le politiche monetarie e fiscali espansive possono avere sullaccumulo del debito pubblico e privato ha infine concluso il Direttore del FMI.
Il dott. Simone Manganelli, Capo divisione Financial Research Banca Centrale Europea, ha poi spiegato che quando non vi è più spazio di manovra per abbassare i tassi di interesse, uno degli strumenti non convenzionali di politica monetaria è il Quantitative Easing. Limpatto macroeconomico di questa operazione è stato un innalzamento dellinflazione nellArea Euro di 35 punti base e del Pil di 60 punti base.
Sulla base delle prospettive economiche delineate durante la mattinata, durante il pomeriggio è stato aperto il dibattito sugli orientamenti dei policy makers nei confronti del welfare integrativo e complementare.
LOn. Micaela Campana, Responsabile Welfare e Terzo Settore Partito Democratico, ha subito sottolineato limportanza del welfare aziendale: Il 21% delle aziende italiane offre servizi di welfare ai propri dipendenti, percentuale che aumenta al 35% se si considera anche la contrattazione individuale. Lonorevole ha proseguito sostenendo che per incentivare il sistema del welfare aziendale è necessario premiare le aziende che percorrono questa strada, è necessario che la politica le sostenga.
Ma quali sono i segnali di stabilizzazione che il governo può dare nei confronti del welfare integrativo?
Alla domanda ha risposto il Sen. Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro al Senato: deve essere attuata una politica fiscale di favore, ma la conquista di questi vantaggi si raggiunge solo se lintero sistema di welfare si evolve. Ma da chi deve partire linput, dal governo o dal sistema stesso? Direi insieme! Dobbiamo riaprire canali di dialogo sociale, ci sono le necessità perché questo dialogo trovi nuovo sviluppo.
LOn. Lello Di Gioia, Presidente Commissione Bicamerale Controllo Enti, ha poi presentato i risultati delle audizioni di questanno: Per quanto riguarda le Casse di Previdenza, il risultato è stato molto positivo: lo scorso anno eravamo riusciti a istituire un tavolo con il Ministero dello Sviluppo Economico sugli investimenti in economia reale ma investire nelle grandi opere infrasfrutturali senza certezza della realizzazione diventava un problema. Questanno le Casse di Previdenza si sono dimostrate pronte ad affrontare questa sfida, ora si tratta di mettere in atto azioni concrete.