I patrimoni previdenziali come asset per il Paese

Convegno di Fine Anno

Mentre il 2021 è stato l’anno della ripresa a V per le economie avanzate dopo la grave crisi pandemica, il 2022 appariva come un anno di consolidamento, anche se già a inizio del secondo semestre 2021 erano apparsi i primi segnali inflattivi. Istituzioni internazionali e Banche Centrali avevano giudicato transitoria l’inflazione, ipotesi che oggi - e ancor di più dopo l'invasione della Russia ai danni dell'Ucraina - si è rivelata errata; al contrario, la situazione attuale suggerisce infatti che, ancora per molti mesi, avremo un livello di crescita dei prezzi che porta la memoria indietro nel tempo. Basti pensare che tra il 2007 e  il 2021 l’inflazione cumulativa è stata poco al di sotto del 20%, mentre nel solo 2022 sarà prossima all’8%!

Tutto ciò complica le strategie di gestione dei patrimoni istituzionali e previdenziali in particolare, strette tra le necessità di centrare i rendimenti obiettivo - 8% per l’inflazione, 7,5% per il TFR e quasi il 3% per la media a 5y del PIL - e favorire gli investimenti nell’economia domestica al fine di contribuire allo sviluppo e all’occupazione che, a propria volta, creerebbero un aumento della domanda interna e un miglioramento delle entrate tributarie e contributive, indispensabili per mantenere il sistema di welfare italiano (da ritenersi privilegiato, visto che siamo tra i primi 5 Paesi al mondo). Se la svolta delle Banche Centrali renderà complessa la gestione della parte core obbligazionaria e la guerra complicherà gli andamenti dei mercati azionari, una buona alternativa potrebbero essere gli alternativi domestici e tutti quegli investimenti che allontanino il più possibile lo spettro della stagflazione.

Questi i temi affrontati nel corso del Convegno di Fine Anno che, come ormai da tradizione, conclude le attività istituzionali in presenza di Itinerari Previdenziali, con un'analisi condotta attraverso una duplice prospettiva, quella economica e quella legislativa. La prima riguardante dunque le condizioni che influenzeranno i mercati e lo sviluppo nazionale e internazionale, nonché quelle che determineranno le opportunità di investimento nell’economia reale domestica, resi ancora più rilevanti dalla necessità di ripresa dopo COVID-19; la seconda finalizzata invece a porre l'accento sulla necessità di un quadro normativo stabile, sicuro ed efficace, che sappia garantire il rilancio dell'economia italiana, anche in un contesto complesso come quello attuale. Per questa ragione, l'evento si propone anche e soprattutto come un momento di riflessione e dialogo che, grazie alla possibilità di interloquire con i rappresentanti dei gruppi parlamentari nel corso del Question Time, concorra insieme al dibattito politico alla delineazione della strategia di ripresa e di ammodernamento del nostro Paese.


Il convegno è a porte chiuse e la partecipazione strettamente su invito. Per informazioni, potete contattarci via e-mail all'indirizzo: info@itinerariprevidenziali.it

 

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