Un’occasione importante per un concreto e non liturgico dibattito su ciò che si può fare per aumentare l’informazione, la consapevolezza e in sintesi i tassi adesione a questo fondamentale strumento di protezione sociale, la previdenza complementare.
Questo perché persistono due carenze strutturali italiane sul versante dell’educazione e su quello della comunicazione. Per quanto riguarda il primo, l’educazione previdenziale, insieme all’educazione civica, è quasi assente nelle nostre scuole e persino a livello universitario. La conseguenza è che i giovani non conoscono il problema della previdenza e del suo gap e liquidano il tutto con la ormai classica affermazione “Tanto io non avrò mai una pensione”; e non prendono neppure in considerazione forme di risparmio previdenziale. Nell’ambito della comunicazione, invece, a parte la campagna promossa nel 2007 in occasione del silenzio assenso per la destinazione del nuovo Tfr non è stato fatto nulla di strutturale e nemmeno di sostanziale per i giovani.
Il Convegno chiude con la cerimonia di consegna dei diplomi l’anno accademico 2010/11 di Alta Formazione Universitaria di Itinerari Previdenziali in collaborazione con l’Università Carlo Cattaneo - LIUC.
