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30 Novembre 2011

Roma

Convegno di fine anno

Investimenti previdenziali e mercati finanziari: rischi e opportunità

Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri Liberi professionisti - Palazzo Corrodi

"Il Convegno di fine anno, che conclude le attività istituzionali 2011 di Itinerari Previdenziali in programma il 30 novembre a Roma, per il quarto anno consecutivo offre ai partecipanti un outlook anticipato, rispetto ai media, delle previsioni economiche per il 2012. Dato l'alto livello di gradimento tra gli operatori previdenziali e fondazioni il CTS di Itinerari Previdenziali ha istituzionalizzato l'evento con cadenza annuale. Titolo per quest'anno è: "Investimenti previdenziali e mercati finanziari: rischi e opportunità". Fondi Pensione Complementari, Enti e Casse di previdenza professionale e Fondazioni Bancarie si trovano a dover investire ingenti flussi di contributi e notevoli "scadenze" da reinvestire in una situazione di incertezza ma con stringenti vincoli di rendimento. I titoli di Stato, veri beni rifugio in tempi di crisi, al pari dell'oro, ora non sono più così sicuri.

Quali i mercati o le attività reali più promettenti e con minore rischio? Assisteremo certamente ad una ulteriore divaricazione tra mercati maturi ed emergenti, segno positivo perché ciò riduce le disuguaglianze e la povertà nel mondo, ma in che modo e dove investire? Banche, grandi aziende e pubblico possono fornire opportunità di investimento nell'economia reale? Possono offrire livelli di protezione? Nella prima sessione apprezziamo il punto di vista dei grandi regolatori dei mercati, Fondo Monetario Internazionale, World Bank, Ocse, Banca Centrale Europea. Discutono dell'argomento un importante Premio Nobel, alcuni tra i più ascoltati strategist, economisti, responsabili di Enti, Fondazioni e Imprese e operatori di mercato. Vengono analizzati i notevoli cambiamenti geopolitici ed economici di questi ultimi anni e presentate le previsioni sugli andamenti economici e finanziari delle principali economie e dei mercati di riferimento."

PROF. C. A. PISSARIDES

PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA 2010

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Introduzione al Convegno

di Alberto Brambilla

pissarides_postcardSe le strategie di investimento e la conoscenza dei mercati mondiali sono fondamentali in periodi normali, nella odierna situazione di crisi finanziaria, economica e di stabilità di interi stati nazionali, divengono vitali. Quali strategie adottare nel 2012 per difendere i patrimoni destinati a prestazioni previdenziali e sociali? Fondi Pensione Complementari, Enti e Casse di previdenza professionale e Fondazioni Bancarie si trovano a dover investire ingenti flussi di contributi e a dover reinvestire notevoli titoli in scadenza in una situazione di incertezza ma con stringenti vincoli di rendimento.

I titoli di Stato, veri beni rifugio in tempi di crisi, ora non sono più così sicuri. Quali i mercati o le attività reali più promettenti e con minor rischio?

Assisteremo ancora a una divaricazione tra mercati maturi e emergenti; la crescita di questi Paesi è ...

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PROF. Christopher A. Pissarides

PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA 2010


Vincitore con Peter A. Diamond e Dale T. Mortensen del premio Nobel per l'economia 2010, è titolare della cattedra Norman Sosnow di economia alla London School of Economics

MOTIVAZIONE AL PREMIO:

"per la loro analisi sui mercati con frizioni di ricerca"

"Per una nuova metodologia d'analisi sul mercato del lavoro", che punta a spiegare "perché, nonostante le nuove opportunità di lavoro, ci siano così tanti disoccupati e cosa può fare la politica per ridurre la disoccupazione"

Le loro teorie sono tuttavia applicabili anche a mercati diversi da quello del lavoro, come ad esempio quello immobiliare, e anche a questioni legate a teorie monetarie, politica economica e finanziaria, economia regionale e addirittura familiare.

ARGOMENTI PRINCIPALI:

Macroeconomia, in particolare teoria della ricerca, disoccupazione, mercato di lavoro, politiche economiche, cambiamenti strutturali, crescita e cambiamento strutturale.

PROFILO PROFESSIONALE:

Christopher A. Pissarides è Professore di economia alla London School of Economics (LSE) e titolare della cattedra Norman Sosnow di economia.

Si è specializzato in economia dell'occupazione, in teoria del mercato del lavoro, in politica del mercato del lavoro ed ha recentemente scritto alcuni lavori sulla crescita ed il cambiamento strutturale. Ha pubblicato svariati articoli su riviste professionali ed il suo libro Equilibrium Unemployment Theory, ora alla seconda edizione, è un testo di riferimento nel settore dell'economia della disoccupazione.

Nel 2005 gli è stato conferito il Premio IZA Prize in economia del lavoro (assieme a Dale Mortensen) per il lavoro svolto sul tema dell'occupazione e nel 2008 è stato insignito del premio "Aristeion" della Repubblica di Cipro per le arti, la letteratura e le scienze.

Nel 2009 ha ricoperto la carica di vice presidente della European Economic Association, per divenirne presidente designato nel 2010 e poi presidente nel 2011.

Nel 2010 ha ricevuto il Premio Nobel per l'economia assieme a Peter A. Diamond e Dale Mortensen, in riconoscimento del loro contributo alla teoria delle frizioni di ricerca e alla macroeconomia. È stato il primo premio Nobel conferito ad un cittadino cipriota.

Il lavoro più degno di nota di Pissarides è probabilmente "Job Creation and Job Destruction in the Theory of Unemployment" (scritto con Dale Mortensen)", pubblicato nel 1994 sulla Review of Economic Studies. Questo lavoro attinge agli studi effettuati dai due autori nei vent'anni precedenti. Il modello Mortensen-Pissarides che risulta da tale studio ha influenzato in modo notevole la macroeconomia moderna. Esso, integrato o variato in un modo o nell'altro, fa parte dei curricula dei laureati in economia di tutto il mondo.

Pissarides è stato Capo del dipartimento economico della London School of Economics ed è attualmente Fellow della British Academy, dell'Econometria Society, dell'European Economic Association e della Society of Labor Economists. È anche membro del Consiglio dell'European Economic Association e dell'Econometria Society ed ex membro del Consiglio della Royal Economic Society.

È presidente del comitato economico e membro di altri comitati editoriali, ricercatore al Centre of Economic Performance della LSE (ed ex direttore del programma di ricerca in macroeconomia della stessa), del Centre for Economic Policy Research (Londra), e dell'Istituto per lo Studio del lavoro (IZA, Bonn). È anche Senior Associate non nazionale del Forum per la Ricerca Economica (ERF) per i paesi arabi, l'Iran e la Turchia ed ex membro del Comitato di Politica Monetaria della Banca Centrale di Cipro (2000-2007). Ha avuto un incarico presso la European Employment Task Force (2003) ed ha collaborato come consulente per le politiche per l'occupazione e altre questioni inerenti il mercato del lavoro per la banca mondiale, la Commissione Europea, la Banca d'Inghilterra e l'OCSE.

Il Prof. Pissarides effettua analisi specialistiche dell'economia della disoccupazione, la teoria del mercato del lavoro, le politiche del mercato del lavoro, la crescita ed il cambiamento strutturale. Nei lavori svolti come ricercatore presso il Centre of Economic Performance della LSE, del Centre for Economic Policy Research (Londra) e per l'Istituto per lo Studio del Lavoro (IZA, Bonn), illustra l'importanza del cambiamento strutturale e della performance economica come indicatori delle strategie necessarie alla stimolazione della crescita economica.

Pubblicazioni:

2009 - Labour Market Adjustment: Microeconomic Foundations of Short-Run Neoclassical and Keynesian Dynamics

1990 - Equilibrium Unemployment Theory (alla seconda edizione)

1985 - Short-Run Equilibrium Dynamics of Unemployment, Vacancies and Real Wages

1976 - Labour Market Adjustment

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Introduzione al Convegno

di Alberto Brambilla






Se le strategie di investimento e la conoscenza dei mercati mondiali sono fondamentali in periodi normali, nella odierna situazione di crisi finanziaria, economica e di stabilità di interi stati nazionali, divengono vitali. Quali strategie adottare nel 2012 per difendere i patrimoni destinati a prestazioni previdenziali e sociali? Fondi Pensione Complementari, Enti e Casse di previdenza professionale e Fondazioni Bancarie si trovano a dover investire ingenti flussi di contributi e a dover reinvestire notevoli titoli in scadenza in una situazione di incertezza ma con stringenti vincoli di rendimento.

I titoli di Stato, veri beni rifugio in tempi di crisi, ora non sono più così sicuri. Quali i mercati o le attività reali più promettenti e con minor rischio?

Assisteremo ancora a una divaricazione tra mercati maturi e emergenti; la crescita di questi Paesi è di per se positiva poiché riduce le disuguaglianze e la povertà nel mondo ma con quali modalità approcciare questi difficili mercati?

E il mercato interno? come investire per contribuire allo sviluppo del Paese mantenendo però i tassi di rendimento obiettivo indispensabili per gli equilibri di queste gestioni: infrastrutture, partecipazioni miste pubblico - privato, private equity, energie rinnovabili, nuove "cambiali finanziarie", titoli corporate, azioni?

Banche, grandi aziende e settore pubblico possono fornire opportunità di investimento offrendo una buona protezione dei capitali investiti e una bassa volatilità per rendere più stabili i rendimenti destinati alle prestazioni periodiche prefissate?

Tutto ciò mentre assistiamo ai notevoli cambiamenti geopolitici ed economici verificatesi a seguito della più grande crisi di questi ultimi 20 anni.

Sarà certamente di grandissimo interesse per i partecipanti ascoltare le indicazioni e le analisi del premio Nobel per l’economia Professor Christopher Pissarides. L’Ambasciatore del Marocco in Italia, dottor Hassan Abouyoub, ci fornirà un punto di vista originale sui cambiamenti costituzionali realizzati in Marocco che possono costituire un esempio per i Paesi del Nord Africa e premessa di cooperazione economica per tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Banca Centrale Europea e Banca D’Italia ci forniranno un quadro sulle politiche monetarie e sulla stabilità finanziaria, completato dal punto di osservazione della più grande banca del paese.

Nella sessione del pomeriggio seguirà una anteprima sul possibile nuovo schema del DM 703, nel commento del Ministero dell’Economia e della Covip, completato da un dibattito tra le autority e i responsabili delle Casse e Fondi vigilati.