Quinto Itinerario Previdenziale, "Andalusia, terra di culture e pulsanti tradizioni”, una delle regioni tra le più lontane "culturalmente" dall'Europa occidentale; terra di flamenco, fieste e tauromachia ma anche di "semana santa” e ricorrenze permeate da una pervasiva religiosità, offre all'Europa un immenso patrimonio artistico e culturale frutto del passaggio, nei secoli, di diversi popoli iberi, cartaginesi, romani, vandali, visigoti e musulmani che hanno lasciato testimonianze uniche e irripetibili come l'Alcazaba, la fortezza mussulmana dell'Alhambra a Granada e la Mezquita a Cordoba.
Durante le giornate dedicate ai lavori trattiamo argomenti in continuità con quanto iniziato nel 2008: "le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio possibile?".
Nei precedenti incontri abbiamo definito la "gestione previdenziale" a scopi pensionistici e sociali, abbiamo evidenziato i "rendimenti obiettivi" caratteristici di ciascuna gestione sottolineando la necessità di disporre di strumenti di investimento coerenti. La crisi finanziaria ha messo in rilievo i rischi di una economia di "carta" basata spesso su "prodotti impacchettati" con scarse probabilità di produrre i rendimenti obiettivo e soprattutto non correlate a beni o servizi reali. È il momento del "back to basic", del ritorno alla semplicità e comprensibilità degli investimenti che devono generare anche benefici alla società che accumula questi patrimoni. Ora lasciate le strade della finanza creativa si affacciano nuovi soggetti; "intermediari degli intermediari" che offrono "fiducia". Ma ne abbiamo veramente bisogno? Le esigenze degli investitori istituzionali sono note; le fabbriche prodotto si sono attrezzate; gli advisor, spesso sotto utilizzati, possono essere un "asset" molto utile. E infine, ultima ma prima per importanza, l'etica nella finanza diviene sempre più un fattore di continuità nei rapporti. In una situazione economica mondiale difficile un "connubio" tra esigenze e proposte è indispensabile. Oggi realizzare gestioni separate o sicav o comparti su misura per le differenti gestioni istituzionali è possibile; Fondi Pensione, Enti Previdenziali e Fondazioni, con l'aiuto degli advisor e con l'applicazione dell'ALM possono definire con precisione gli asset in cui investire; ciò, oltre a semplificare la gestione amministrativa e contabile e ridurre gli adempimenti delle banche depositarie, può facilitare il raggiungimento degli obiettivi che possono essere monitorati in modo puntuale.
Su questo tema e sulle difficoltà legate ai "debiti sovrani", all'enorme scadenza di titoli di debito sia corporate che governativi, all'evoluzione dei tassi di interesse e alle risposte del mercato, discuteranno nella tre giorni di studio economisti, advisor e numerosi gestori finanziari e assicurativi.
Tra gli oltre 50 rappresentanti di enti, casse e fondi previdenziali, gli advisor e le fabbriche prodotto sono state esaminate e discusse le relazioni che intercorrono tra investitori istituzionali advisor e mercato; tra esigenze delle gestioni previdenziali e quanto realmente viene proposto dal mercato.