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28 Novembre 2012

Roma, ore 09:00 - 16:30

Convegno di Fine Anno

Gli scenari economici dei prossimi anni: quali opportunità?

Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri Liberi professionisti - Palazzo Corrodi

Per il sesto anno consecutivo un outlook anticipato delle previsioni economiche per il 2013.

Gestire i patrimoni che hanno fini previdenziali o erogativi, come nel caso delle Fondazioni di origine Bancaria, sta diventando sempre più difficile in un mercato dove il "risk free" pare scomparso. L'investimento classico in titoli di stato è divenuto rischioso al pari, quasi, delle obbligazioni corporate, mentre i titoli di debito emessi dagli istituti bancari (spesso la loro raccolta) subiscono oscillazioni dovute ai rischi "titoli di stato" che detengono in portafoglio, e rischi di credito. D'altra parte le autorità di Governo del nostro Paese non hanno previsto modalità di finanziamento di particolari titoli, veicoli, progetti infrastrutturali, cambiali finanziarie e altro che possano generare positive ricadute sul tessuto economico e produttivo italiano; nonostante che un flusso consistente di contributi derivi addirittura dal TFR (circolante interno alle aziende: la loro linfa economica vitale) spesso investito in aziende estere (Robin Hood alla rovescia). L'investimento azionario in Italia rappresenta meno del 2% dei patrimoni mentre con titoli di stato e obbligazioni si arriva a malapena al 30%!

Il patrimonio di questi investitori istituzionali ammonta ad oltre 180 miliardi (con una previsione di 200 miliardi per il 2014) e i flussi netti contributivi da investire ogni anno superano i 10 miliardi. Considerando anche le scadenze titoli, le somme da investire ammontano alla ragguardevole cifra di 18 miliardi. Investire 5 miliardi l'anno in occasioni di sviluppo per il paese (oltre 50 miliardi in 10 anni) quanto PIL potrebbe generare? Fondi Pensione Complementari, Enti e Casse di previdenza professionale e Fondazioni Bancarie si trovano quindi a dover investire ingenti flussi di denaro in una situazione di incertezza ma con stringenti vincoli di rendimento.

Quali strategie adottare nei prossimi anni per difendere i patrimoni destinati a prestazioni previdenziali e sociali?

Quali i mercati o le attività reali più promettenti e con minor rischio? Nel 2012 è proseguita la divaricazione tra mercati maturi e emergenti; la crescita di questi paesi è di per se positiva poiché riduce le disuguaglianze e la povertà nel mondo ma con quali modalità approcciare questi difficili mercati? Occorre anche considerare che questi cosiddetti "emergenti" son in gran parte già "emersi" e che comunque rappresentano, almeno in termini di popolazione, quasi 4 miliardi di individui sui 7 che popolano la nostra terra. Infine non si può non evidenziare l'ottimo rendimento sia dei bond sia dell'equity di questi Paesi.
E il mercato interno? Come investire per contribuire allo sviluppo del Paese mantenendo però i tassi di rendimento obiettivo per queste gestioni; infrastrutture, partecipazioni miste pubblico - privato, private equity, energie rinnovabili, nuove "cambiali finanziarie", titoli corporate, azioni? Perché non creare opportunità attrattive per mantenere in Italia una parte più consistente di queste risorse creando opportunità di investimento in "beni reali".
Come ridurre la volatilità degli investimenti in un mondo in cui i cambiamenti geopolitici ed economici verificatesi a seguito della più grande crisi di questi ultimi 20 anni, stanno cambiando le strategie di asset allocation? Cosa farà lo Stato per aiutare questi investitori istituzionali, tropo spesso trascurati, per stabilizzare i rendimenti e creare nuove opportunità di sviluppo per il Paese?

Profilo dei relatori

Tutti i profili dei relatori del Convegno di Fine Anno

PROF. DANIEL L. MCFADDEN

PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA

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ON PROF. ANTONIO MARTINO

già Ministro degli Esteri e della Difesa

L’On. Prof. Antonio Martino, è un economista e politico Italiano. Laureato in giurisprudenza all'università di Messina. Eletto alla Camera dei deputati nel 1994, è stato Ministro degli Esteri nel primo Governo Berlusconi dal maggio 1994 al gennaio 1995. Dall'11 giugno 2001 ha ricoperto la carica di Ministro della Difesa (Governi Berlusconi II e III).

DOTT. JøRGEN ELMESKOV

Deputy Chief Economist | OECD

Jørgen Elmeskov, origini Danesi, è laureato in Economia all’Università di Copenhagen. Attualmente ricopre la carica di Deputy Chief Economist and Director of the Policy Studies Branch al dipartimento di Economia del OECD. E’ stato membro del Governo Danese con delega al lavoro. Lavora presso OECD sin dal 1986 con la commissione lavoro, e a fianco dell’organizzazione climate change e globalisation del OECD. Presiede inoltre il board editoriale degli studi economici OECD. E’ attualmente membro della Climate Commission per il Governo Danese.

DOTT. MARIO NAVA

Direttore (f.f.) Istituzioni Finanziarie | Commissione Europea

Dal maggio 2004 è a capo della “Financial Market Infrastructure”, l’unità responsabile per l’applicazione di una corretta concezione e implementazione di un ambiente regolamentato per l’area post-trading del mercato finanziario europeo. Continua la sua attività didattica come visiting professor all’università Bocconi ed è membro della Facoltà di Economia dell’ISPI.

DOTT. MASSIMO ROSTAGNO

Capo Divisione Monetary Policy Strategy | BCE

Massimo Rostagno è Direttore della Divisione Strategia di Politica Monetaria, BCE. Prima di assumere l’incarico presso la BCE nel 1998, era ricercatore in economia presso la banca d’Italia e ha redatto numerose ricerche e testi sulla teoria monetaria.

PROF. GIANFRANCO POLILLO

Sottosegretario di Stato al Ministero Economia e Finanze

Gianfranco Polillo è un economista e politico italiano, sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze del Governo Monti dal 2011. Laureato in Economia, ha già ricoperto altri incarichi istituzionali, tra cui quello di Capo del Dipartimento per gli Affari Economici, segretario di diverse commissioni parlamentari, consigliere economico per un gruppo parlamentare alla Camera dei Deputati, funzionario della Camera.

DOTT. KEVIN DALY

Responsabile Paesi Emergenti | Aberdeen Asset Management

Kevin Daly, responsabile dei paesi emergenti, entra in Aberdeen nel 2007 dopo aver lavorato nei precedenti 10 anni presso Standard & Poor's a Londra e a Singapore. Ha lavorato come credit market analyst sul debito emergente. Kevin Daly è stato uno dei fondatori del Emerging Market Council, istituito nel 2006 con focus sui mercati emergenti. Si è laureato in Letteratura Inglese presso l’Università della California, Los Angeles.

DOTT. MICHAEL KARPIK

Head of Investments for EMEA | State Street Global Advisors

Michael Karpik, Nazionalità Inglese, dal 2012 è a Capo degli investimenti di SSgA per UK, Middle East, Africa e Irlanda e dal 2009 per l’Europa. E’ inoltre responsabile della governance per i processi di investimento e reclutamento in Europa. Possiede 25 anni di esperienza in sviluppo investimenti e business. business management. Laureato in Economia e Finanza.

DOTT. ALESSANDRO RIVERA

Direttore Centrale Tesoro | Ministero Economia e Finanze

PROF. NICOLA ROSSI

Senatore della repubblica - Presidente | Fondazione Istituto Bruno Leoni

Nicola Rossi è un politico ed economista italiano. Laureato in giurisprudenza, professore ordinario di Economia Politica presso l'Università degli studi di Roma "Tor Vergata", è attualmente senatore iscritto al gruppo misto. Dalla primavera del 2011 è presidente dell'Istituto Bruno Leoni. È inoltre membro del Comitato Direttivo di Italia Futura.

DOTT. GIOVANNI SABATINI

Direttore generale | ABI

Attuale Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana (nomina del luglio 2009) ha in precedenza ricoperto incarichi di responsabilità e prestigio presso importanti realtà istituzionali. Dal giugno 2008 al giugno 2009 è stato Condirettore Centrale presso la CONSOB in qualità di Responsabile della Divisione Emittenti.

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PROF. DANIEL L. MCFADDEN

PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA


Presidential Professor of Health Economics and Policy presso la University of Southern California, E. Morris Cox Professor of Economics, emerito, presso l'Università di California, Berkeley, Direttore Fondatore del Laboratorio di Econometria dell’ Università di California, Berkeley

MOTIVAZIONE AL PREMIO:

"Per il suo sviluppo di teoria e metodi per l'analisi dei modelli a scelta discreta"

PRINCIPALI AMBITI:

Econometria e metodi di simulazione; econometria dei modelli di ampie dimensioni; economia dell’invecchiamento; tendenze demografiche; gestione dei risparmi; dinamiche della ricchezza e della moralità; economia dell’ analisi della domanda del consumatore attraverso dati psicometrici; modelli delle variabili latenti; modelli della scelta; teoria della produzione; teoria del consumatore; analisi delle politiche sanitarie e finanza sanitaria

PROFILO PROFESSIONALE:

La ricerca di Mcfadden è qualificata da una forte attenzione sociale. Daniel McFadden, dopo essersi laureato in Fisica presso l’Università del Minnesota, ha preso parte ad un ambizioso corso in scienze comportamentali per formare studiosi che spaziassero nei più svariati campi delle scienze sociali. Ha sviluppato un particolare interesse per i modelli matematici di apprendimento e scelta ed ha individuato nell'economia comportamentale il campo principale del suo Ph.D. che ha conseguito alla stessa Università del Minnesota; si è poi trasferito alla Facoltà di Economia del Massachusetts Institute of Tecnology, per tornare, nel 1991, a Berkeley dove già era stato docente di economia e dove ha fondato l' Econometrics Lab, divenuto presto un punto di riferimento internazionale nel campo delle ricerche microeconometriche.

L'attuale ricerca in economia sanitaria si è concentrata sullo sviluppo di risorse di dati e strumenti per l'analisi delle politiche sanitarie studiando sia il processo decisionale individuale su questioni d'impatto riguardanti la salute e le cure sanitarie sia i mercati della finanza sanitaria.

Recentemente, McFadden si è concentrato sulle cause dell'inefficienza del mercato sanitario e sul ruolo che la regolamentazione pubblica può svolgere nella stabilizzazione del mercato.

Ha lavorato ampiamente su questioni di invecchiamento e salute dal 1984 dando particolare attenzione alla finanza sanitaria.

Nella sua carriera McFadden ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui nel 2000 il Premio Nemmers in Economia, assegnato dalla Northwestern University per le opere “di importanza durevole”; nel 1975, la John Bates Clark Medal; nel 1986, la medaglia Frisch; nel 1995, l’Outstanding Paper Award della American Association of Agricultural Economics; nel 2002, il Premio Richard Stone in Econometria Applicata per il miglior articolo apparso sul Journal of Applied Econometrics e, nel 2006, il Premio Jean-Jacques Laffont alla carriera.

Principali Pubblicazioni:

- Urban Travel Demand: A Behavioral Analysis, con T. Domencich, North Holland, Amsterdam, 1975. Rist. di The Blackstone Company, Mount Pleasant, 1996.

- Preferences, Uncertainty, and Optimality: Essays in Honour of Leonid Hurwicz, con J. Chipman e M.K. Richter, Westview Press, Boulder, 1990.

- Microeconomic Modelling and Policy Analysis: Studies in Residential Energy Demand, con T. Cowing, Academic Press, New York, 1984.

- Structural Analysis of Discrete Data with Econometric Applications, con C.F. Manski (eds.), MIT Press, Cambridge, 1981.

- Essays on Economic Behavior Under Uncertainty, con M. Balch e S. Wu (eds.), North Holland, Amsterdam, 1974.