Nord, Centro e Sud: chi paga le tasse (e quanto)I dati ricavabili dalle dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF sembrano confermare l'immagine di un Paese in forte squilibrio territoriale, con un divario tra Nord, Sud e - in parte - Centro stabile nel tempo: una riprova di politiche a sostegno del Mezzogiorno scarse e inefficaci? | |
IRPEF, fasce di reddito e contribuenti: quanti divari!L'indagine annuale condotta dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali conferma un trend noto: quella dell'IRPEF è una bilancia in disequilibrio, territoriale ma non solo. Mentre quasi la metà degli italiani (il 47%) non dichiara redditi, tra i versanti è l'esiguo 13,94% dei contribuenti con redditi dai 35mila euro in su a corrispondere da solo il 62,52% dell'imposta | |
Una mappa della previdenza italiana: il bilancio per singola RegioneSolo 9 delle 20 Regioni italiane presentano entrate contributive e uscite per prestazioni vicine a quel rapporto del 75% che può dirsi rappresentativo di un sistema vicino all'equilibrio: bene il Centro trainato dal Lazio e il Nord, con la sola eccezione di Piemonte e Liguria; pesanti i disavanzi del Mezzogiorno, che richiederebbe più investimenti e meno assistenza | |
Assistenza, quanto incide sugli squilibri regionaliBen 12 Regioni italiane presentano un rapporto tra entrate contributive e uscite per prestazioni al di sotto della soglia di equilibrio del 75%. A incidere significativamente, secondo i dati elaborati dall'ultimo Rapporto Itinerari Previdenziali, l'eccesso di prestazioni assistenziali | "Regionalizzare la previdenza": un breve focus sul settore privatoLa forte situazione di disequilibrio evidenziata dall'ultima Regionalizzazione Itinerari Previdenziali trova conferma anche guardando al solo bilancio del settore privato INPS: i dati di dettaglio su entrate contributive e uscite per prestazioni |
Troppo debito per finanziare il welfare italianoNel corso degli ultimi 40 anni l'insufficiente capacità di coprire con contributi di scopo la spesa per protezione sociale ha pesato in maniera sostanziale sul debito pubblico italiano, complici soprattutto i bassi tassi di copertura di diverse Regioni, in particolare al Sud: come liberare risorse da investire nello sviluppo del Paese? |
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