L'aumento dei tassi di interesse ha reso i fondi monetari più interessanti

In attesa del primo taglio dei tassi ufficiali previsto per il 2024, Daniel Bernardo, co-responsabile della gestione del mercato monetario di Ofi Invest Asset Management, offre una panoramica di questa classe di attivi, tornata al centro della scena con il rialzo dei tassi dello scorso anno

a cura di Ofi Invest Asset Management

Con un €ster (euro short-term rate) ancora vicino al 3,90% a marzo e che dovrebbe perdurare almeno fino al primo taglio dei tassi della BCE, riteniamo che il mercato monetario offra rendimenti interessanti e poco rischiosi.

 

Un mercato monetario interessante che dovrebbe rimanere tale nonostante l'ulteriore allentamento della politica delle Banche Centrali

Sulla base delle attuali aspettative, il rendimento dei fondi del mercato monetario nel 2024 potrebbe addirittura superare quello del 2023 (3,28% per €ster capitalizzato). L’inflazione globale continua a scendere, come previsto dalle Banche Centrali, ma la sua componente core tarda a riallinearsi al target. Le Banche Centrali hanno sottolineato questo aspetto e attenderanno pazientemente prima di tagliare i tassi di riferimento quest’anno. Le aspettative del mercato sono ora in linea con le nostre previsioni di inizio anno, ipotizzando 2 o 3 ribassi dei tassi nel corso dell’anno. Non riteniamo urgente un allentamento rapido e di ampia portata della politica monetaria. L’inflazione dei servizi rimane elevata e l'attività economica è solida. Prevediamo un allentamento di circa 75 punti base nella zona euro a partire da giugno. Nel complesso, la politica monetaria dovrebbe rimanere restrittiva nel 2024.

Figura 1 - Evoluzione dell’€ster

Figura 1 - Evoluzione dell’€ster

Fonte: Bloomberg, al 29 marzo 2024

 

Gli emittenti bancari tornano ad attrarre

Naturalmente, la struttura del mercato influenza i fondi monetari. Secondo i dati della Banque de France, circa il 75% delle emissioni del mercato monetario in Francia proviene dal settore bancario. Tale sovrarappresentazione si riflette nella sovraesposizione agli emittenti bancari nei portafogli dei fondi. Per quanto riguarda l’universo corporate, negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento: gli emittenti sono diventati più piccoli e ciò si riflette sugli impieghi e sulle dimensioni dei programmi di emissione.

Notiamo inoltre che, benché gli spread bancari si siano mantenuti stabili, la gerarchia degli spread tra le imprese si è destrutturata. Disponendo di molta liquidità, alcune società presentano uno spread non dissimile da quello degli emittenti bancari, che le fa apparire molto costose. Diversificare l’universo corporate è diventato più complesso, ma possibile in chiave geografica. I gestori cercheranno dunque di investire nel debito delle banche spagnole, italiane e nordiche.

 

I fondi del mercato monetario offrono molti vantaggi rispetto ai depositi a termine

Esistono differenze significative tra i depositi a termine e i fondi monetari. Questi ultimi sono altamente diversificati e i più grandi fra di essi possono essere investiti su oltre cento linee, con scadenze diversificate.

I gestori dei mercati monetari sono agili e possono adattarsi agli eventi del mercato. Nel 2022, ad esempio, prevedendo che l’inflazione non sarebbe stata transitoria ma permanente, abbiamo implementato degli swap di copertura macro che ci hanno permesso di ridurre la sensibilità ai tassi d’interesse a circa 1-3 giorni, beneficiando così dei successivi rialzi dei tassi. Abbiamo anche agito sulla sensibilità creditizia dei nostri fondi.

La gestione di un fondo monetario permette inoltre di sfruttare la forma della curva dei rendimenti. Ad esempio, considerando la curva dei tassi €ster, il punto di svolta si trova attualmente in corrispondenza dei 3 mesi. Per le scadenze a 1 e 2 mesi il tasso è del 3,9%, mentre per le scadenze a 3 mesi è del 3,87%. I gestori possono quindi sfruttare questi 3 punti base e variare i loro investimenti per aumentare i rendimenti. Lo stesso principio può applicarsi a ogni punto della curva per sfruttare eventuali inversioni della curva dei tassi, che attualmente riflette le aspettative di un allentamento della politica monetaria della BCE.

I fondi del mercato monetario, pur non avendo alcuna garanzia sul capitale, sono più liquidi di altre classi di attivi e presentano un livello di rischio di 1 nella scala ISR (da 1 a 7).

 

I clienti dei fondi del mercato monetario stanno diversificando

I fondi monetari sono tradizionalmente un prodotto destinato principalmente a investitori istituzionali e imprese. Tuttavia, grazie ai tassi offerti, osserviamo un rinnovato e crescente interesse da parte di privati e consulenti di gestione patrimoniale. 

Daniel Bernardo, co-responsabile gestione mercato monetario
Ofi Invest Asset Management

8/5/2024 

 
 
 

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