ESG, geopolitica e principi civili non negoziabiliPandemia e invasione russa ai danni dell'Ucraina sono, in ordine di tempo, solo gli ultimi campanelli di allarme che mostrano alla società occidentale la necessità di avviarsi verso un nuovo modo di approcciare politica, mercati, sviluppo economico e finanza: cosa aspettiamo a uscire dai vetusti schemi comuni e operare con "criteri responsabili"? | |
Perché il fenomeno ESG è strutturale e definitivoLe strategie di investimento sostenibili hanno il potenziale di portare rendimenti superiori al mercato senza tralasciare impatti sociali e ambientali: un'opportunità unica da cogliere con veemenza, grazie anche a una normativa sempre più chiara e attenta | |
Classificazione UE delle attività sostenibili: criticità regolamentari e opportunitàL'Unione Europea si trova oggi ad affrontare un aggravamento dellenergy trilemma: deve bilanciare laccesso universale all'energia, l'affidabilità dell'approvvigionamento e la sostenibilità ambientale. Ogni Paese parte da condizioni differenti e questo rende difficile l'omogeneizzazione della strategia europea | |
Il dilemma inflazione: la dura vita delle Banche Centrali e le potenziali soluzioni per gli investitoriI rialzi dei tassi sembrano ormai inevitabili. Eppure, nessuno vorrebbe essere nei panni di un banchiere centrale di oggi. C'è chi critica le politiche monetarie di essere già in ritardo. Ma è davvero così? Oppure l'economia non è così surriscaldata, e sono invece i mercati a essere esageratamente preoccupati? | |
Le Fondazioni di origine Bancaria tra scelte strategiche e cambiamento sociale: la sfida di COVID-19La pandemia ha imposto modalità di intervento emergenziali volte a fronteggiare gli choc economici, sociali e sanitari che ha scatenato. In questo contesto la filantropia istituzionale ha agito, come prima della crisi, sviluppando strategie volte alla promozione del cambiamento sociale? Alcune riflessioni dal Quinto Rapporto di Percorsi di secondo welfare | |
Esodo, il "dramma" di un Paese immaturoUn Paese deresponsabilizzato, privo di memoria storica e con una modesta cultura: questo l'impietoso ritratto dell'Italia degli ultimi anni, un'Italia cui neppure un deus ex machina come Mario Draghi potrebbe bastare senza una vera (e condivisa) visione di futuro |
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