Dal 6 all'8 Novembre 2014 - Abano Terme (PD)

Welfare integrato tra transizione demografica e crisi finanziaria: le risposte di stato e mercato  

Padova, Abano terme, Via Valerio Flacco, 1



  

  




Il convegno di studio è indirizzato a tutti i soggetti, Fondi Pensione, Casse Privatizzate, Fondi sanitari, Fondazioni bancarie, che operano in modo istituzionale nelle politiche di welfare complementare e integrativo del sistema statale.

L’edizione 2014 è dedicato al tema del “ welfare integrato ” nel suo complesso, intendendo con tale espressione tutte le connessioni e le sinergie tra i diversi attori privati e il loro rapporto con il sistema pubblico. Il tutto in un contesto di profonde trasformazioni della struttura demografica del Paese con il relativo invecchiamento della popolazione e con le risorse finanziarie strette nella morsa di una finanza pubblica sempre più in crisi e sempre più bisognosa di un sistema di protezione complementare privatistico.

Il meeting di studio è organizzato su quattro sessioni di lavoro:

La prima affronta il tema “ Le sinergie possibili per la costruzione del welfare integrato” tra i vari soggetti operanti nel settore privato e pubblico cercando di dare risposte, anche attraverso la testimonianza di molti operatori presenti, a quesiti tipo: quali i benefici per i lavoratori e i loro familiari da una maggiore integrazione tra forme di assistenza sanitaria integrativa e sistema sanitario nazionale? Quali i benefici nell’assistenza alla non autosufficienza e disabilità? Quali sinergie si possono sprigionare in una futura e sempre meno ipotetica cooperazione tra fondi pensioni e casse sanitarie?

La seconda sessione tratta “ Il ruolo della finanza nella gestione del welfare” cercando di individuare le modalità e le asset allocation utili per preservare i patrimoni destinati alle prestazioni promesse siano esse previdenziali o assistenziali.

La terza sessione esplora le potenzialità del “ Welfare integrato tra crisi della finanza pubblica e invecchiamento della popolazione”; lo Stato farà sempre più fatica a sostenere una spesa crescente (circa la metà della spesa totale) in presenza dell’obiettivo del “pareggio di bilancio” previsto per il 2015 e per l’enorme debito pubblico che per necessità italiane e sulla base degli accordi europei (fiscal compact) dovrà essere ridotto ogni anno in modo significativo); già i cittadini spendono circa 30 miliardi l’anno per pagarsi esami e cure al di fuori del SSN.  

La quarta sessione Welfare integrato: le risposte di Stato e mercato” parte da una analisi, contenuta nel Rapporto n. 1 sulla Previdenza Italiana sul totale della spesa pubblica e privata per verificare quali sono le risposte dello Stato, cioè le attività concrete tra le quali il completamento del quadro normativo per l’assistenza sanitaria, le modifiche essenziali per la previdenza complementare ed infine la revisione fiscale delle agevolazioni. Ad esempio pensare ad un pacchetto unico di agevolazioni che ogni singolo cittadino può suddividere tra le varie forme complementari, potrebbe essere una buona soluzione per rendere più attrattivo il welfare integrato. Ritenere finalmente il welfare integrativo una risorsa per lo Stato e per i cittadini, consentirebbe risparmi, ottimizzazione della spesa e migliori servizi.