Fabio Porcelli è il nuovo Presidente di Previdenza Cooperativa

Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio: alla Presidenza Fabio Porcelli e alla Vicepresidenza Marco Mingrone

Si è insediato il nuovo Consiglio di amministrazione di Previdenza Cooperativa, il fondo unico di previdenza complementare per i lavoratori delle cooperative italiane. Il Cda, composto dai rappresentanti di Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, sostituisce quello in carica dall’aprile 2019 e, per il prossimo triennio, ha designato al vertice di uno dei fondi chiusi più grandi e patrimonializzati del Paese Fabio Porcelli, in veste di presidente, e Marco Mingrone come vicepresidente. 

Del Consiglio, eletto nel corso dell’Assemblea del 20 giugno scorso, fanno inoltre parte Marco Amadori (Cisl), Massimo Ascari (Legacoop), Stefano Baratti (Agci), Luigi Battista (Cisl), Enrico Cappelli (Legacoop), Michele Carpinetti (Cgil), Salvatore Casabona (Cgil), Ezio Davide Cigna (Cgil), Giovanni Gazzo (Uil), Giuseppe Gori (Confcooperative), Sara Guidelli (Legacoop), Gaetano Mancini (Confcooperative), Sandro Mantegazza (Uil), Fausto Moreno (Cisl), Luca Rigotti (Confcooperative), Roberto Savini (Confcooperative). Il Collegio dei sindaci, presieduto da Silvia Rossi (Confcooperative), è composto da Maria Pia Maspes (Agci), Luca Provaroni (Cgil), Vito Rosati (Cisl) (supplenti Eduardo Galardi, Legacoop, e Catia Pettinari, Uil). Fabio Porcelli e Marco Mingrone prendono il posto, rispettivamente, del presidente e del vicepresidente uscenti, Stefano Dall’Ara e Fausto Moreno, che hanno guidato Previdenza Cooperativa dalla sua costituzione. 

Il presidente Fabio Porcelli, ringraziando il Cda per la fiducia che gli ha accordato, afferma: “Quando venne avviato il percorso di fusione si aveva in mente un progetto ben preciso, che grazie alla lungimiranza delle parti e all’ottima guida della presidenza uscente ha portato Previdenza Cooperativa ad affermarsi e consolidarsi come uno dei fondi pensione negoziali più grandi. Le economie di scala generate dalla fusione e consolidate da questo primo Cda sono già un vantaggio concreto per gli iscritti, così come i rendimenti che, anche in questo periodo, sono stati adeguati ed in linea con le aspettative previdenziali. Inoltre, per offrire servizi sempre più efficienti e sicuri agli iscritti, presto il Fondo si doterà di procedure di accesso con l’utilizzo dello Spid, come avviene già per l’Inps e l’Agenzia delle Entrate. Ora Previdenza Cooperativa è pronta per un nuovo salto in avanti, con l’obiettivo di spiegare la necessità e l’opportunità di iscriversi al Fondo a tutte le lavoratrici e i lavoratori della Cooperazione, attraverso una campagna non solo informativa ma soprattutto formativa”.  

Aggiunge il vicepresidente, Marco Mingrone: “L’ampliamento del numero degli iscritti e della qualità della contribuzione devono essere la priorità dell’azione del Fondo nei prossimi anni, soprattutto nei confronti dei lavoratori più giovani. Tutto il mondo imprenditoriale è chiamato ad un grande impegno, ma la cooperazione deve dimostrare una particolare attenzione al futuro dei suoi soci e dei suoi lavoratori”.

Le fonti istitutive - Agci, Confcooperative, Legacoop e Cgil, Cisl e Uil - si congratulano con il presidente, il vicepresidente e con il Consiglio di amministrazione e il Collegio Sindacale, augurando loro buon lavoro per dare certezze e serenità al futuro previdenziale dei lavoratori e delle lavoratrici del mondo cooperativo: “Previdenza Cooperativa – è la dichiarazione congiunta di Giovanni Schiavone, presidente di Agci, Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, Mauro Lusetti, presidente di Legacoop, e dei segretari della Cgil Christian Ferrari, della Cisl Ignazio Ganga e della Uil Domenico Proietti - nasce dalla lungimiranza e dalla capacità propositiva di Agci, Confcooperative, Legacoop e Cgil, Cisl e Uil, e i risultati ottenuti nel mandato del primo Cda sono stati importanti e significativi per tutti gli iscritti al fondo: 110 mila aderenti di cui il 53% lavoratrici è un eccellente risultato, che pone il fondo tra i primi per dimensioni, ma è questo il momento di continuare nel processo di crescita e miglioramento, anche attraverso una forte campagna di adesione che garantisca il rinnovamento generazionale della platea degli aderenti. È bene ricordare che i fondi pensione, come ha sottolineato anche di recente la Covip, offrono rendimenti superiori al Tfr lasciato in azienda, con costi nettamente inferiori ad altre forme di risparmio previdenziale. La nuova governance di Previdenza Cooperativa eredita un fondo in salute e performante che rappresenta un pilastro previdenziale importante per i lavoratori delle cooperative”. 

 

29/06/2022

 
 
 

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