Salari reali e povertà: qual è la vera notizia?

Alberto Brambilla

Troppo spesso, anche dinanzi a temi complessi come redditi e povertà, si tende a cercare la notizia più che un'analisi accurata di dati e contesto, come accade tipicamente quando si affronta la delicata questione dei salari italiani. Che sono sì bassi, anche a causa di scarsa produttività e lentezza dei rinnovi contrattuali, ma non così "ingenerosi" come alcune classifiche internazionali lascerebbero supporre, se non lette con la dovuta attenzione 

Dire la verità salva la democrazia, e i nostri valori civili e sociali

Alberto Brambilla

Il dibattito pubblico tende ormai a concentrarsi su tutela e riconoscimento di nuovi diritti, trascurando tuttavia che diritti e doveri sono un binomio inscindibile. Nel caso del bilancio statale, il risultato sono continue elargizioni di prestazioni assistenziali e promesse di servizi gratuiti, di cui pochi cittadini si fanno carico attraverso tasse e contributi: un approccio non solo iniquo ma soprattutto poco sostenibile 

Investitori istituzionali e strategie ESG: esclusioni, best in class e convenzioni le più diffuse

Michaela Camilleri

L'ultima indagine Itinerari Previdenziali conferma l'attenzione dei player istituzionali nei confronti degli investimenti sostenibili: esclusioni, best in class e convenzioni internazionali le strategie SRI più utilizzate a livello aggregato ma con preferenze anche significativamente differenti tra enti previdenziali, Fondazioni di origine Bancaria e Compagnie di Assicurazione

Le imprese di assicurazione e la gestione del rischio che caratterizza i nuovi scenari demografici

Edoardo Marullo Reedtz

I trend demografici rappresentano per il comparto assicurativo un punto di grande attenzione ma anche un’occasione di supporto al tessuto sociale italiano e all'economia reale del Paese: tra rischi e opportunità, uno scenario nel quale la figura del risk manager diviene sempre più cruciale (oltre che sollecitata)

Le Casse di Previdenza e l'impegno verso la sostenibilità economico-sociale

Bruno Bernasconi

Gli investimenti ESG sembrano attraversare una fase di rallentamento dopo il forte sviluppo registrato negli ultimi anni. Una parziale battuta d'arresto più nella forma che nella sostanza, che non cambiano la volontà di contribuire a uno sviluppo economico-sociale sostenibile in linea con i trend di lungo periodo: il caso delle Casse di Previdenza 

Family Office: come prepararsi al grande trasferimento di ricchezza intergenerazionale?

Bruno Bernasconi

Sebbene sia in corso il più grande trasferimento di ricchezza della storia, solo la metà dei Family Office a livello globale ha già un piano di successione patrimoniale. Un passaggio di testimone che avrà probabilmente un impatto anche sui mercati, in linea con le (diverse) esigenze e necessità delle nuove generazioni anche in materia di investimenti

Sostenibilità a tutto tondo: l'esperienza della Fondazione CR Lucca

a cura di Michaela Camilleri

In un contesto sempre più complesso in cui la sostenibilità sembra essere messa in discussione su più fronti, la Fondazione CR Lucca interpreta questa tematica a tutto tondo senza ripensamenti: dalla politica di investimento all'attività istituzionale, come attraversa l'operato della Fondazione vincitrice del "Premio Investitori Sostenibili" assegnato da Itinerari Previdenziali? Ne abbiamo parlato con Marcello Bertocchini e Nicola Solari

ESG: non si torna indietro

Alberto Brambilla

Il 2024 è stato un anno difficile per i prodotti finanziari ESG e gli investimenti sostenibili, la cui corsa sembrava invece inarrestabile fino a poco tempo fa. Non è però la fine di un grande obiettivo: se, anche alla luce degli attuali scenari geopolitici, un ripensamento delle regole sulla transizione ecologica ed energetica sembra inevitabile, oltre che auspicabile, sarebbe irrealistico ipotizzare un arretramento delle politiche ambientali

Salari, il convitato di pietra

Marco Leonardi

Subito dopo la sicurezza, le retribuzioni sono senza dubbio un tema prioritario in materia di lavoro: un nodo da affrontare più con una vera riforma della contrattazione che con incentivi e leve fiscali, da usare con razionalità per non correre il pericolo di sostituire strutturalmente i salari con il denaro pubblico