Economia Società

Entrate fiscali: un sistema che alimenta evasione e redistribuzione

Bruno Bernasconi

L'analisi delle dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF evidenzia forti disequilibri sia tra le imposte versate dai redditi medio-bassi e quelli più elevati sia a livello territoriale, dove il gap tra regioni è ampio anche per quanto riguarda l'IVA. Un fenomeno alimentato dal peso crescente della spesa assistenziale e che contribuisce a spiegare la massiccia evasione fiscale italiana

IRPEF e IVA: quanti divari tra Nord, Centro e Sud

Mara Guarino

L'analisi per macro-area dei dati ricavabili dalle dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF degli italiani conferma il forte disequilibrio territoriale già emerso dagli ultimi Osservatori Itinerari Previdenziali: la riprova di politiche a sostegno del Mezzogiorno scarse e inefficaci?
 

Rischi geopolitici e politica monetaria: cosa aspettarsi per il 2025?

Bruno Bernasconi

Il 2024 è stato in tutto il mondo un anno di importanti appuntamenti elettorali, segnato dall'inizio del ciclo di allentamento monetario da parte delle Banche Centrali. Il persistere di rischi geopolitici e la minaccia di maggiori spinte protezionistiche alimentano ora però le incertezze sul 2025, tanto sul fronte politico quanto sulle prospettive dei tassi di interesse

Produttività: un problema strutturale?

Bruno Bernasconi

La produttività rappresenta un tema ampiamente dibattuto che contribuisce, almeno in parte, a spiegare anche la debole crescita del PIL italiano e lo scarso incremento dei salari. Un problema che sembra affondare le radici nelle caratteristiche strutturali del nostro tessuto produttivo, dominato da piccole imprese con maggiori difficoltà a investire nell'innovazione
 

Redditi, IRPEF e spesa per il welfare: quei conti che non tornano

Mara Guarino

Il 75,80% degli italiani dichiara redditi fino a 29mila euro, corrispondendo solo il 24,43% di tutta l'IRPEF, un'imposta neppure sufficiente a coprire la spesa per sanità e assistenza. I numeri migliorano ma meno di quanto crescita del PIL e dell'occupazione lascerebbero auspicare e, soprattutto, meno di quanto richiederebbe la sostenibilità del nostro welfare

Allarme debito pubblico globale: qual è il piano Italia per ridurre il deficit?

Bruno Bernasconi

Il FMI lancia l'allarme sul debito pubblico globale, previsto oltre i 100mila miliardi di dollari quest'anno e destinato a raggiungere il 100% del PIL entro il 2030. Per avviare un percorso di riduzione sostenibile, servono quindi interventi correttivi, soprattutto in quei Paesi (come l'Italia), per i quali la Commisione europea ha chiesto la procedura per deficit eccessivo 
 
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