Fondo Repubblica Digitale: Piano strategico approvato
100 milioni le risorse messe in campo nellarco del biennio
Tra gli obiettivi: lo scale-up dei bandi già realizzati, lincremento del plafond del bando Fuoriclasse, lapertura di un canale di cofinanziamento per sostenere progetti attraverso collaborazioni strategiche, il potenziamento dei Centri di Facilitazione Digitale.
Il Comitato di indirizzo strategico (CIS) del Fondo per la Repubblica Digitale si è riunito in data 10 febbraio per deliberare il Piano Strategico relativo alle annualità 2025-2026. In campo risorse per 100 milioni di euro.
Al centro del Piano: lo scale up di bandi già realizzati attraverso la pubblicazione di nuovi avvisi pubblici, lincremento del plafond del bando Fuoriclasse, lapertura di un canale di cofinanziamento per portare avanti collaborazioni strategiche e sostenere progetti con un alto potenziale di efficacia e il potenziamento dei Centri di Facilitazione Digitale attraverso la pubblicazione di un nuovo bando.
Le misure approvate durante lincontro sono volte a garantire il consolidamento di attività già avviate con successo e confermare nuove iniziative che guideranno le azioni del Fondo nel corso del biennio 2025-2026, per affrontare le grandi sfide del futuro in linea con la mission del Fondo.
Le modalità di intervento del Fondo per la Repubblica Digitale sono state definite da un Protocollo di intesa siglato tra il Governo e lAssociazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (Acri). Lobiettivo è sostenere progetti, selezionati attraverso bandi, rivolti alla formazione e allinclusione digitale, per accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Attraverso la valutazione dimpatto dei progetti sostenuti, il Fondo mira, nellarco del quinquennio 2022-2026, a selezionare i più efficaci per ampliarne lazione sul territorio nazionale e raggiungere più persone, realizzando miglioramenti tangibili nelle competenze digitali. Lobiettivo strategico del Fondo è individuare le best practice in ambito di upskilling e reskilling digitale, così da poterle riportare al decisore pubblico perché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali.
Le misure previste dal piano strategico 2025-2026
Il Fondo per la Repubblica Digitale ha definito il Piano Strategico per il biennio 2025-2026, proseguendo nella sua mission che prevede interventi mirati per la crescita delle competenze digitali e linclusione. Nonostante la rimodulazione delle risorse a disposizione, come da Legge di Bilancio per lanno 2025, il Fondo mette in campo, per il biennio 2025-2026, 100 milioni di euro.
Il Piano Strategico 2025-2026, delineato dal Comitato di indirizzo strategico, stabilisce:
- la realizzazione dello scale up di bandi già realizzati attraverso la pubblicazione di nuovi bandi aperti a tutti gli stakeholder interessati. I progetti già sostenuti che avranno dimostrato maggiore impatto nella fase sperimentale riceveranno una premialità. Lobiettivo è finanziare un numero ridotto di progetti, di maggiori dimensioni sia in termini di risorse economiche assegnate, di beneficiari raggiunti e di raggruppamenti proponenti al fine di testare la tenuta di tali progetti su un raggio dazione più ampio e consegnare al decisore pubblico le migliori pratiche in termini di efficacia e impatto generato. Con riferimento alla dotazione complessiva di 100 milioni di euro, a tal fine vengono stanziati in totale circa 85 milioni di euro per lo scale up dei bandi Futura, Onlife, Prospettive, Polaris e Digitale sociale.
- incremento del plafond del bando Fuoriclasse, volto al reinserimento sociale delle persone detenute attraverso la formazione digitale, da 5 milioni originariamente previsti a 10 milioni di euro, anche in considerazione dellalto numero di proposte pervenute alla chiusura del bando, tenutasi lo scorso 10 febbraio;
- apertura di una linea di cofinanziamento, con una dotazione di risorse pari a 5 milioni di euro, al fine di attrarre risorse private e portare avanti collaborazioni strategiche e sostenere progetti con un alto potenziale di efficacia, in linea con le iniziative realizzate nellambito dellIntelligenza Artificiale messe in campo anche con il sostegno di Google.org.
- pubblicazione di un bando per il potenziamento dei Centri Facilitazione Digitale (5 milioni di euro), iniziativa proposta dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale al fine di fornire opportunità di alfabetizzazione digitale ai cittadini su tutto il territorio nazionale.
Il Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale ha delineato il Piano relativo al biennio 25-26, confermando limpegno a garantire la continuità operativa e lefficacia delle proprie attività, nel perseguimento degli obiettivi strategici prefissati. Un approccio che testimonia la solidità del lavoro svolto e la volontà di proseguire nel processo di accrescimento delle competenze nella transizione digitale. In tale contesto, la sinergia tra Governo e Fondazioni di origine bancaria può svolgere un ruolo centrale nel promuovere iniziative per lo sviluppo del Paese., così Daria Perrotta, Ragioniere generale dello Stato e Presidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale.
Con lapprovazione del Piano strategico 2025-2026, il Fondo per la Repubblica Digitale consolida ulteriormente la sua azione per favorire laccesso alle nuove competenze digitali da parte di un ampio numero di italiani, che rischiano di essere esclusi dalla transizione digitale in corso. Lo scale-up delle sperimentazioni positive del primo triennio di attività e le nuove linee di intervento delineate dal Comitato di indirizzo strategico per il prossimo biennio contribuiranno a estendere limpatto delle iniziative del Fondo. In particolare, lintroduzione della possibilità di cofinanziamento, già sperimentata con successo dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, potrà generare un ulteriore effetto leva in termini di risorse disponibili e, soprattutto, favorire il coinvolgimento di altri attori del Paese in questa vasta operazione di contrasto alle nuove disuguaglianze, di cui le Fondazioni di origine bancaria sono convintamente tra i principali promotori., dichiara Giovanni Azzone, Presidente di Acri.
Con il Piano Strategico 25-26 lImpresa sociale continua a sostenere progetti e iniziative per la formazione e linclusione digitale, con unattenzione particolare alle categorie più vulnerabili della popolazione. Lobiettivo è ampliare laccesso al digitale, offrendo opportunità concrete di sviluppo delle competenze digitali e di inserimento lavorativo, grazie alla collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore. Pur tenendo conto della rimodulazione delle risorse disponibili, il nostro impegno per accompagnare il Paese nella transizione digitale resta saldo. Solo così possiamo garantire maggiore coesione sociale e un processo di trasformazione digitale equo ed efficace., afferma Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale.
3/03/2025