Il progetto "Diritto di voto" di Assofondipensione decolla

I fondi pensione negoziali dell’Associazione fanno sentire la loro voce nei mercati internazionali e votano per una finanza più sostenibile

Il secondo anno di attività vede un incremento dei fondi pensione soci protagonisti (da 13 a 15) e il numero delle assemblee in cui si è votato è cresciuto del 67% rispetto al 2024. Il voto coordinato dell’Associazione si afferma come modello di riferimento a livello internazionale.


Assofondipensione - l’associazione a cui aderiscono i Fondi Pensione Negoziali promossi dalla contrattazione collettiva del lavoro, con un patrimonio complessivo di risparmio accumulato e destinato alle prestazioni superiore a 74 miliardi di euro e 4,2 milioni di aderenti – porta avanti con successo il Progetto di Voto Coordinato lanciato nel 2024 e affermatosi come un unicum a livello europeo. La platea dei fondi pensione negoziali partecipanti si è ampliata ulteriormente nel 2025 e ad oggi aderiscono ben 15 fondi soci che stanno partecipando alle assemblee delle società quotate nei mercati internazionali di cui possiedono pacchetti azionari e votando per sostenere le condizioni di sostenibilità sociale, ambientale e di governance.

L’incremento nel numero di Fondi partecipanti (da 13 nel 2024 a 15 nel 2025) ha generato un aumento anche nel numero di società le cui assemblee sono coperte dalle attività del Progetto (da 100 a 150) e negli investimenti complessivi in titoli azionari quotati pari a circa EUR 13 miliardi alla fine dell’anno (+52% rispetto al 2024). Al 30 giugno 2025, sono stati trasmessi voti in 132 assemblee, di cui 130 assemblee annuali e 2 assemblee straordinarie. Il numero di assemblee in cui è stato espresso il voto è aumentato del 67% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie all’allargamento nel numero annuale di società coperte dal Progetto. Complessivamente, le attività di voto hanno coperto 131 società: +68% rispetto alle 78 del primo semestre 2024.

Il 2025 ha visto anche l’allargamento del voto al Nord America, consentendo anche una maggiore distribuzione geografica delle attività, che hanno riguardato ben 13 mercati. Le modifiche all’orizzonte temporale ed al perimetro di voto hanno influito sul peso di ciascun settore, con un significativo aumento nei settori Financials (da 12 società coperte nel primo semestre 2024, pari al 15% del totale, a 32, il 24%) e Information Technology (da 6, l’8%, a 13, il 10%), e una leggera riduzione dei settori Industrials (dal 20%, con 16 società, al 17% con 22 società), Consumer Discretionary, o beni di consumo (dal 13% con 10 società, all’11% con 14 società) e Consumer Staples, o beni di prima necessità (dall’11% con 9 società, al 9% con 12 società).

In totale, i Fondi partecipanti al Progetto si sono espressi su 2.697 risoluzioni assembleari, di cui 2.628 presentate dagli organi societari dell’emittente (incluse proposte presentate da azionisti su cui gli organi societari non hanno espresso parere contrario) e 69 proposte di azionisti di minoranza in contrasto con le indicazioni del Board, indicate come “shareholder resolutions”. Il numero complessivo di risoluzioni votate è aumentato dell’82% rispetto al primo semestre 2024. Delle 2.628 risoluzioni proposte da organi societari o azionisti rilevanti, la maggior parte ha riguardato le nomine di membri degli organi societari (829, ovvero il 32%), le remunerazioni del top management e degli organi societari (380, pari al 14%) e le autorizzazioni ad aumentare il capitale (294, o 11%).

Diversamente dallo scorso anno, nel primo semestre 2025, le motivazioni sottostanti le indicazioni di voto contrario hanno principalmente riguardato gravi preoccupazioni su tematiche di sostenibilità, che hanno rappresentato il 45% delle espressioni di dissenso, rispetto al 24% nel 2024. Tale incremento è stato principalmente guidato da criticità relative a tematiche sociali, alla base di 79 voti contrari, pari al 18% del totale (7% nel 2024). Questo risultato è in larga parte dovuto a due fattori: la revisione delle Linee Guida condivise del Progetto, mediante una maggiore focalizzazione sulle tematiche di sostenibilità materiali per i Fondi partecipanti, e l’allargamento del perimetro di voto agli Stati Uniti, dove si riscontrano criticità maggiori rispetto all’Europa su tematiche sociali.

I numeri del primo semestre del 2025 testimoniano l’impegno per la sostenibilità dell’Associazione e dei fondi pensione soci e il successo di un Progetto che lo scopo di rafforzare l’impatto delle azioni di monitoraggio ed intervento dei Fondi quali investitori responsabili, nell’ambito dei propri doveri fiduciari e di stewardship nei confronti degli aderenti. Si prevede che il Progetto “Diritto di Voto” di Assofondipensione coprirà almeno 155 assemblee nel corso dell’anno 2025 (rispetto alle 103 analizzate e 95 votate nel 2024). A un anno dagli esordi, il voto coordinato dell’Associazione si è affermato a livello internazionale come modello di riferimento e volano innovativo e avanguardista di democrazia e sostenibilità.
 

 

29/07/2025

 

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