Fusione Fondazione Banco di Napoli e Fondazione Chieti per l'Abruzzo e il Molise
Si tratta della prima fusione tra fondazioni di origine bancaria di diverse regioni e si inserisce nel solco indicato dal nuovo presidente di Acri
È stata formalizzata nella sede di via Tribunali 213 a Napoli, dinanzi al notaio Luigi Pomponio, la fusione per incorporazione della Fondazione Chieti per lAbruzzo e il Molise nella Fondazione Banco di Napoli. Si tratta della prima fusione tra fondazioni di origine bancaria di diverse regioni e si inserisce nel solco indicato dal nuovo presidente di Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) Francesco Profumo, che ha sollecitato la fusione tra le Fondazioni bancarie. Un percorso avviato nel 2015 con il Protocollo Acri-Mef. Alla luce di ciò, si è data vita a tale operazione di fusione per incorporazione, avvenuta grazie alla coerente ed efficace collaborazione tra gli organi della nostra Fondazione e quelli della Fondazione di Chieti, ha avuto il sostegno e laccompagnamento dellAcri, del Mef e del Comune di Chieti.
La fusione intende rilanciare unazione sociale e culturale tesa a valorizzare i talenti e le eccellenze del Meridione, in particolare in Abruzzo e Molise, terre dalle straordinarie potenzialità. Il 1 giugno a Chieti si svolgerà unintera giornata ricca di eventi: la messa celebrata dallArcivescovo di Chieti Monsignor Bruno Forte, linaugurazione di palazzo de Mayo, lallestimento al suo interno di una mostra scenografica a cura del Teatro di San Carlo e il concerto dellOrchestra sinfonica del Teatro di San Carlo al teatro Marrucino di Chieti. Proprio a Palazzo de Mayo si svilupperanno iniziative culturali, congressuali, concertistiche e museali anche con il contributo degli Enti designanti. La comunità teatina esprimerà una rappresentanza in seno al Consiglio generale.
Con questa fusione costruiamo un ponte di solidarietà, unalleanza tra comunità con gli stessi valori, consapevoli che ci attendono sfide delicate in un periodo storico in cui sempre di meno si tende la mano a chi soffre, a chi ha più bisogno. Il commento del Presidente della Fondazione Banco di Napoli, Rossella Paliotto.
31/05/2019