Dove allocano i propri risparmi le famiglie italiane

La ricchezza finanziaria delle famiglie italiane ha continuato a crescere nel 2024, superando per la prima volta la soglia dei 6.000 miliardi di euro, in aumento di oltre 249 miliardi rispetto al 2023 (+4,3%). Se si considera la variazione dal periodo pre-pandemico, l'ammontare complessivo del risparmio degli italiani è aumentato di 1.367 miliardi (+29,3%)

Francesco Scinetti

Secondo l’ultimo report pubblicato dalla Federazione Autonoma dei Bancari Italiani, la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è aumenta del 4,3% rispetto al 2023 (+249,4 miliardi di euro), sforando per la prima volta la soglia dei 6.000 miliardi di euro.Questa crescita è stata trainata principalmente dai fondi comuni di investimento (+127,4 miliardi), dai titoli obbligazionari (+61,7 miliardi) e dalle polizze assicurative (+46,6 miliardi). Unica voce in negativo rispetto all’anno precedente è rappresentata dai derivati, prestiti e conti esteri che sono diminuiti di quasi 20 miliardi.

Figura 1 – La ricchezza finanziaria degli italiani nel 2024

Figura 1 – La ricchezza finanziaria degli italiani nel 2024

Fonte: Federazione Autonoma Bancari Italiani

La maggior parte della ricchezza finanziaria italiana è allocata in azioni per il 29,1%, pari a 1.755 miliardi di euro. Seguono i conti correnti e altri depositi per il 26,4%, per un totale di 1.593 miliardi. Al terzo posto, con il 18,8%, troviamo le polizze assicurative con 1.133 miliardi allocati. I fondi comuni di investimento rappresentano invece il 14,1% del totale (850 miliardi), mentre in coda figurano BOT, BTP e altri titoli obbligazionari, con l’8,2% del totale, pari a 493 miliardi.

Figura 2 – Come è cambiato il risparmio degli italiani negli ultimi 5 anni

Figura 2 – Come è cambiato il risparmio degli italiani negli ultimi 5 anni

Fonte: Federazione Autonoma Bancari Italiani

Rispetto al 2019, la ricchezza finanziaria è aumentata di circa il 30% per un totale di circa 1.367 miliardi di euro. Questo nonostante ci sia stata una crisi pandemica, la guerra Russia-Ucraina e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Perfino depurando i dati dall’impatto dell’inflazione, la ricchezza finanziaria mostra un aumento reale di circa 10,1 punti percentuali. 

Guardando alla composizione della ricchezza degli italiani rispetto al 2019, il cambiamento principale riguarda la composizione azionaria che è aumentata di ben 7,4 punti percentuali (+741 miliardi) dal 21,7% al 29,1%. Questo è dovuto probabilmente al forte incremento azionario che c’è stato dal 2019 fino alla fine del 2024: prendendo come riferimento l’indice globale azionario dei Paesi sviluppati la performance avuta in questi 5 anni è stata di quasi 140 punti percentuali. Un altro incremento rilevante, pari a 2,4 punti percentuali (+225 miliardi), ha riguardato i titoli obbligazionari. Questo andamento trova in parte una spiegazione con il rapido mutamento del contesto macroeconomico dal 2022: infatti, il forte rialzo dei tassi di interesse da parte delle principali Banche Centrali ha reso le obbligazioni molto più attrattive per gli investitori sia istituzionali che retail.

Gli strumenti finanziari che più sono diminuiti, in termini percentuali, sono state le polizze assicurative (-5,1%). Al secondo posto troviamo, invece, i conti correnti/depositi (-4,7%) segno che la liquidità non è più centrale come prima e che gli italiani hanno deciso di investire una maggior quota del proprio risparmio in strumenti potenzialmente ben più remunerativi. Tuttavia, guardando il dato in termini assoluti, entrambi sono aumentati significativamente. Nel dettaglio, i conti correnti/depositi hanno superato i 140 miliardi di euro mentre le polizze assicurative hanno registrato un aumento di 16,3 miliardi di euro.

Francesco Scinetti, Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 

7/10/2025

 
 
 

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