Asset digitali: non confondete i rinoceronti con gli unicorni

Solo classificando correttamente le criptovalute, le reti e i token si possono vedere dove si annidano i veri problemi (e le opportunità) dei digital asset: ecco alcuni dei proficui insegnamenti che si possono trarre dagli eventi turbolenti di giugno e luglio 

a cura di WisdomTree

È importante classificare le cose in modo corretto:  Marco Polo, durante il suo soggiorno sull'isola di Sumatra, pensava di aver visto degli unicorni, che erano "non meno grossi degli elefanti", come scrisse nel Milione. Il sig.  Polo, in realtà, vide dei rinoceronti. 

Per un mese intero sono usciti necrologi per la "DeFi", ma pochi hanno davvero che fare con la finanza decentralizzata poiché l'esposizione alla liquidazione di Three Arrows Capital, un hedge fund, è diventata evidente presso molte società nell'universo relativamente nuovo del crypto lending, ossia del prestito in criptovalute (per esempio, BlockFi, Celsius, Voyager Digital, ecc). Non tutti gli animali dotati di un corno, però, sono unicorni, e non tutte le società operative nelle infrastrutture crypto sono "finanza decentralizzata".

 

Un'introduzione alla WisdomTree Digital Assets Taxonomy

Per capire cosa sta succedendo, è utile fare riferimento a una griglia di lettura: WisdomTree ha elaborato la propria WisdomTree Digital Assets Taxonomy proprio per questa finalità. Descritta dettagliatamente nel recente webinar WisdomTree Insights - A New Asset Class: Investing in the Digital Asset Ecosystem [Una nuova asset class: come investire nell'ecosistema degli asset digitali], la tassonomia:

  • classifica gli asset digitali in categorie distinte e facilmente comprensibili; 
     
  • aiuta a comprendere l'opportunità di investimento insita in ciascun asset digitale, a seconda della categoria cui appartiene (ossia il "caso di utilizzo"); 
     
  • permette di sviluppare un caso di investimento per ogni singolo asset con le relative opportunità, i rischi e i parametri pertinenti da monitorare. 

La finanza decentralizzata è uno degli 8 segmenti previsti dalla tassonomia  ed è affiancata da altri segmenti, quali ad esempio le piattaforme di contratti smart, i token non fungibili (NFT - non-fungible tokens) e l'alquanto nebulosa "miscellanea". 

Figura 1 - la WisdomTree Digital Assets Taxonomy v1.0 (luglio 2022)

Figura 1 - la WisdomTree Digital Assets Taxonomy v1.0 (luglio 2022)

Fonte: WisdomTree

Tornando alla DeFi, si può usare la seguente definizione: "La finanza decentralizzata offre strumenti finanziari senza fare assegnamento su intermediari finanziari quali broker, borse o banche, utilizzando smart contract su una blockchain." La parte più importante di questa definizione è il riferimento all'utilizzo di "smart contract su una blockchain", perché crea una serie di implicazioni. In primo luogo, si può effettuare un audit delle partecipazioni in qualsiasi momento per via della natura trasparente dei registri distribuiti ("blockchain" o "catene di blocchi") e del codice open source dello smart contract. Secondariamente, le norme del contratto sono molto chiare; chi utilizza queste app DeFi è in possesso della sua coppia di chiavi pubblica/privata, il che significa che detiene in custodia i suoi asset e decide quando e come possano essere e vengano impiegati. 

Si tratta di una situazione ben diversa da quella delle entità come Three Arrows Capital (3AC) che hanno causato tanto trambusto nelle scorse settimane. 

La DeFi differisce ampiamente dalla finanza centralizzata (CeFi), che a volte viene detta finanza tradizionale (TradFi).  La difficoltà, attualmente, risiede nella confusione tra questi due concetti, poiché le società della finanza tradizionale integrano la tecnologia di registro distribuito nelle loro operazioni.

 

Dunque che cos'è e che cosa non è "finanza decentralizzata"?  

Il fallimento del progetto UST/LUNA di Terraform Labs è stato collegato in toto allo spazio degli asset digitali, anche se si potrebbe verosimilmente catalogare come "DeFi" oppure come altro.  Formalmente classificata come "piattaforma di contratti smart del layer 1", in base alla WisdomTree Digital Asset Taxonomy, prima che fallisse, la rete LUNA è servita a emettere la "stablecoin" UST,  occupando così più segmenti della tassonomia, in quanto LUNA rappresentava una criptovaluta di una rete di layer 1, mentre UST era una stablecoin. LUNA è precipitata da una capitalizzazione di mercato pari a 41 miliardi di USD all'inizio di aprile 2022 a 300 milioni di USD a metà maggio. Quando si trovava al suo apice, l'UST circolante ammontava a più di 18 miliardi di USD; all'1 luglio 2022 il cambio UST-USD era pari a 4 centesimi di dollaro.

Il fallimento di UST/LUNA ha lasciato un certo numero di entità esposte al settore relativamente nuovo del crypto lending. Si pensava che 3AC avesse un'esposizione di oltre 200 milioni di USD verso LUNA, anche se è arduo confermarlo con sicurezza. Entità come Three Arrows Capital non compaiono nella tassonomia,  in quanto non emettono il proprio token né gestiscono un'infrastruttura "blockchain". Three Arrows Capital è (era) un hedge fund che ha assunto posizioni long con leva su un'asset class estremamente volatile e ha perso la partita:  un esito immaginabile. 

Un caso di studio più interessante è costituito da Celsius, prestatore di criptovalute, che ha sospeso i prelievi subito dopo la debacle di 3AC, adducendo "condizioni di mercato estreme". Curiosamente, Celsius aveva emesso un token tutto suo (CEL token). I prestatori potrebbero scegliere di farsi restituire gli interessi relativi a quel token, che ha perso l'88,5% del suo valore dopo aver raggiunto il suo massimo storico. Di conseguenza, il CEL token è stato classificato nella WisdomTree Digital Asset Taxonomy come token della "DeFi" utilizzato per la "concessione di prestiti". Celsius è (era) un'entità costituita nel Regno Unito, situandosi a metà strada tra una società di credito centralizzata e il suo stesso cryptotoken. La si può confrontare con BlockFi (prestatore di criptovalute), che ha iniziato a tagliare il personale prima di rivelare di essere tra le società coinvolte nella liquidazione di posizioni appartenenti a 3AC. BlockFi non ha un proprio token né ha davvero molto a che fare con le reti di asset digitali, tranne il fatto di aver prestato asset digitali dei clienti ad altri intermediari.

Un altro esempio simile è rappresentato dal crypto broker Voyager Digital, il quale ha rivelato che 3AC non era in grado di rimborsare un prestito di 15.250 BTC, equivalenti a circa 305 milioni di dollari, e di 350 milioni di USD Coin (USDC).  Il 6 luglio Voyager ha presentato istanza di fallimento ai sensi del capitolo 11. Genesis, market maker e prestatore, potrebbe avere un'esposizione di centinaia di milioni di dollari verso 3AC. Benché nessuna delle due entità disponga di un proprio token, Voyager trattava le cosiddette "stablecoin" (ossia  Circle USDC, regolamentata negli Stati Uniti). Anche il segmento delle "stablecoin" della WisdomTree Digital Asset Taxonomy presenta parecchie sfumature.

 

DeFi is dead, long live DeFi

Gli eventi turbolenti di giugno e luglio hanno avuto un aspetto positivo, avendo evidenziato i punti di forza di molte applicazioni della finanza decentralizzata (DeFi) (per esempio, Compound, Aave, Maker), che stanno ancora funzionando egregiamente.  Le posizioni sono state liquidate, se necessario, utilizzando script automatici per computer ("contratti smart") per gestire situazioni che possono risultare complicate. Queste applicazioni  hanno avuto una continuità operativa 24/7, hanno funzionato come previsto e sono globalmente accessibili a chiunque disponga di un cellulare e una connessione a Internet, offrendo una trasparenza e una verificabilità che non si riscontrano altrettanto spesso nel sistema finanziario tradizionale.

Solo classificando correttamente le criptovalute, le reti e i token si possono vedere dove si annidano i veri problemi (e le opportunità): a questo serve la WisdomTree Digital Assets Taxonomy. Bollare tutte le insolvenze del crypto lending come "finanza decentralizzata" sarebbe un po' come scambiare per rinoceronti tutti gli animali dotati di un corno.

Benjamin Dean, Director, Digital Assets WisdomTree

1/9/2022

 
 
 

Ti potrebbe interessare anche