Credito illiquido dei mercati emergenti: trovare alpha tenendo sotto controllo il rischio

Gli investitori alla ricerca di rendimenti devono tener conto del proprio profilo di rischio. Ancora di più nei periodi in cui regna l'incertezza. In un'ottica di diversificazione del portafoglio, si aprono interessanti opportunità grazie ai prestiti performanti in valuta forte di grandi società dei mercati emergenti

a cura di BlueBay Asset Management

In periodi incerti una delle prime domande che gli investitori si pongono è dove poter trovare rendimenti, bilanciando con accuratezza il proprio profilo di rischio. Sin dalla crisi finanziaria globale del 2007-2009 molti investitori nei mercati sviluppati hanno rivolto la propria attenzione verso strategie di investimento alternative. Fra queste, il credito privato è stata una delle strade maggiormente perseguite. Altri, invece, hanno ampliato la propria portata geografica e hanno incluso nel proprio portafoglio titoli dei mercati emergenti, concentrandosi principalmente su strategie di debito liquide. Più di recente si è osservata una nuova ondata di raccolta di capitale privato, anticipando opportunità nel settore societario dei mercati sviluppati.

Tra le differenti opportunità esiste un approccio alternativo e interessante, che rimane, però, ancora in gran parte non sfruttato: si tratta dei prestiti performanti in valuta forte di grandi società, in buona salute, dei mercati emergenti. Questi prestiti possono offrire interessanti vantaggi per un investitore che cerca di aumentare il rendimento del proprio portafoglio senza scendere a compromessi sulla robustezza della documentazione legale o doversi avventurare in opportunità ad alto debito e distressed. Questi strumenti hanno la potenzialità di generare rendimenti a due cifre, senza che siano influenzati da volatilità di breve termine e da fluttuazioni dei flussi nell'asset class dei mercati emergenti. Con questa tendenza, i mercati emergenti hanno raggiunto una posizione simile a quella dei mercati sviluppati di 5-10 anni fa. 

Quando osserviamo le moderne società dei mercati emergenti, vediamo che hanno un'eccessiva dipendenza dal settore bancario. Ad esempio, le società statunitensi affidano tra il 20 e il 40% del loro fabbisogno di finanziamento alle banche. In Europa tale percentuale sale al 60%, ma quando guardiamo ai mercati emergenti arriviamo a oltre il 90%.

Inoltre, il mercato del debito illiquido dei mercati emergenti nasconde delle inefficienze. Rispetto ai mercati sviluppati dove i mercati del debito societario sono compresi tra il 50 e il 60% del PIL, tale cifra scende a circa il 10% anche per i mercati emergenti più grandi come Brasile, Turchia e Sud Africa. Esiste ovviamente una differenza strutturale sostanziale: a differenza dei mercati emergenti, i mercati sviluppati hanno a disposizione una moltitudine di fondi di credito e finanziatori diretti. Tutto ciò rende il mercato del debito privato emergente ancora poco penetrato e aperto a opportunità di investimento. Ad esempio, i mercati emergenti registrano tassi di insolvenza societari più bassi rispetto ai mercati sviluppati, nonché tassi di recupero più elevati.

Inoltre, la base di acquirenti dedicata al credito illiquido dei mercati emergenti è dieci volte inferiore rispetto al mondo sviluppato, il che significa che, come investitore, si ha molto più potenziale per influenzare prezzi e rendimenti. Detto questo, è importante ricordare che non tutte le società dei mercati emergenti sono uguali e alcune giurisdizioni presentano un rischio maggiore di altre, per cui rimane fondamentale un’accurata analisi e selezione.

In tale contesto, è probabile che il mercato del credito illiquido dei mercati emergenti sarà un tema di interesse crescente nei prossimi anni, poiché gli investitori cercano maggiori opportunità di rendimento in un contesto di tassi bassi, anche in un’ottica di efficientamento in relazione alle regole di Solvency II, che stabiliscono un set di requisiti di capitale e di gestione del rischio che si sposano con l'obiettivo della tutela del consumatore. 

Mihai Florian, Senior Portfolio Manager Mercati Emergenti BlueBay Asset Management

6/7/2022

 
 
 

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