L'arte dei disinvestimenti: sbloccare liquidità attraverso il private equity secondario
La tendenza al ribasso dei tassi d'interesse, unita al miglioramento delle prospettive macro e di liquidità, sta rinnovando la fiducia nel panorama dei disinvestimenti: quali prospettive per il mercato delle exit nel 2025?
Nel private equity non esistono due exit uguali. Il complesso contesto economico degli ultimi anni ha frenato il mercato dei disinvestimenti, lasciando gli investitori privi di liquidità da impegnare in nuove opportunità. Tuttavia, nell'ultimo trimestre del 2024 abbiamo assistito ai primi segnali di una svolta in questa situazione di stallo, poiché la tendenza al ribasso dei tassi d'interesse, unita al miglioramento delle prospettive macro e di liquidità, ha ispirato una rinnovata fiducia nel panorama dei disinvestimenti. Nel 2025 abbiamo continuato a vedere segni di apertura del mercato delle exit, con un incremento dell'attività su tutto il nostro portafoglio.
Nonostante il trend positivo, il settore detiene più di 3.000 miliardi di dollari di asset non ancora smobilizzati, e ci vorrà molto tempo prima che questi siano disinvestiti. Di conseguenza, il mercato secondario svolgerà un ruolo fondamentale nel fornire ai LP (limited partner) la liquidità di cui avranno bisogno nei prossimi anni. Per questo motivo, riteniamo che i gestori che si preparano adeguatamente alle exit e offrono soluzioni di liquidità innovative continueranno a essere premiati.
Guidare la spinta alla liquidità
La gestione della liquidità è un pilastro fondamentale di una strategia dinvestimento efficace. Gli investitori e i co-investitori di fondi non sempre possono controllare i tempi di un disinvestimento, ma possono gestire attivamente la liquidità attraverso il mercato secondario. Dal 2010, il team di Federated Hermes ha distribuito 2,2 miliardi di dollari agli investitori attraverso le transazioni sul mercato secondario, riuscendo a mantenere uno dei rapporti tra distribuzioni e capitale versato (DPI) più elevati del settore.
Figura 1 Landamento delle exit strategies
Fonte: Bain & Co.
Questo approccio consente ai gestori di sbloccare il valore in modo efficiente, anche in condizioni di mercato difficili.
Secondari: un motore di liquidità
Le transazioni sul mercato secondario offrono agli investitori la capacità di vendere o rifinanziare gli asset di private equity. Queste transazioni possono essere:
- a livello di fondo (indiretto) gli LP (limited partner) vendono le proprie quote in fondi esistenti;
- a livello di asset (diretto) i GP (General Partner) avviano la vendita di asset specifici.
Un meccanismo chiave è il continuation fund, in cui un nuovo veicolo rileva asset da un fondo esistente. Ciò consente agli LP di monetizzare il proprio investimento, mentre il GP continua a creare valore per i nuovi investitori. Con i tradizionali canali di exit ancora sotto pressione, il mercato secondario ha registrato transazioni per 160 miliardi di dollari nel 2024, un anno record per certi versi, secondo la società di consulenza Evercore.
Approccio best-in-class
Navigare nel mercato secondario richiede competenze specifiche, e Federated Hermes Private Equity conta su un team interno dedicato ai secondari, con un track record di oltre 12 anni nelle transazioni sul mercato secondario. A questo si aggiunge un programma di buy-side. Lampia gamma di strategie disponibili consente di soddisfare le diverse esigenze degli investitori istituzionali. Inoltre, lesecuzione delle transazioni avviene principalmente in-house, grazie a un solido network e al supporto di consulenti esterni quando ritenuto vantaggioso.
Il momento giusto per un disinvestimento efficace
Riteniamo che la valutazione delle opportunità di disinvestimento debba avvenire lungo lintero ciclo di vita del fondo, attraverso un processo strutturato in tre fasi.
La prima è lanalisi (su base trimestrale) delle condizioni di mercato finalizzata a valutare se una vendita sul mercato secondario possa offrire risultati migliori rispetto al mantenimento degli asset in portafoglio. La seconda fase si concentra invece sullidentificazione del timing ottimale, in particolare per gli asset maturi che stanno passando da una fase di rendimenti guidati dallalfa a rendimenti guidati dal beta. Infine, lultima fase riguarda limpiego di strumenti di monitoraggio proprietari, che consentono di allineare le decisioni sulla liquidità agli obiettivi degli investitori.
Figura 2 Il ciclo di vita del fondo e la valutazione delle opportunità di disinvestimento
Conclusioni
Sviluppare una strategia di disinvestimento chiara e mirata è sia una scienza che un'arte. Per avere successo in questa fase finale del percorso di investimento è necessario poter contare su una rete capillare di buyer e su una solida esperienza nel massimizzare e accelerare i rendimenti per gli investitori. Lobiettivo finale deve puntare a garantire la liquidità, ottimizzando le opportunità di disinvestimento e creando valore nel lungo termine.
Sanjeev Phakey, Partner, Head of Secondaries Federated Hermes
11/3/2025
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