Lotta all’obesità: un tema su cui investire

Le sfide economiche e sanitarie dell'obesità aprono ampie opportunità d'investimento, dai farmaci e tecnologie mediche, all'alimentazione salutare, al fitness e alle assicurazioni, offrendo soluzioni innovative e promuovendo benessere e sostenibilità a lungo termine

A cura di Kairos Partners SGR

Negli ultimi decenni, l'obesità è emersa come una delle principali sfide per la salute pubblica e l'economia globale. I tassi di obesità sono raddoppiati negli adulti e quadruplicati tra bambini e adolescenti dal 1990 al 2022. Attualmente, 1 persona su 8 è obesa, e si stima che entro il 2035 oltre il 54% degli adulti sarà affetto da questa condizione (fonti: NCD RisC, The Lancet, MS Ripple Effects). Questo fenomeno non solo compromette la salute di milioni di persone, ma impone anche un peso economico crescente, creando opportunità di investimento in settori chiave come farmaci, tecnologie mediche, alimentazione salutare, fitness e assicurazioni.

 

Le cause dell’obesità

L'obesità deriva da una combinazione complessa di fattori genetici, ambientali, comportamentali e psicologici. L’abbondanza di alimenti ad alta densità calorica, la mancanza di spazi per l’attività fisica e il costo elevato di cibi sani rispetto a quelli più industriali ed elaborati rappresentano barriere significative. Inoltre, eventi globali come i cambiamenti climatici, i conflitti e la pandemia di COVID-19 hanno ulteriormente ridotto l'accesso a una nutrizione equilibrata, aggravando il problema.

 

Gli effetti sulla salute e i relativi costi

L'obesità è strettamente legata a malattie croniche come diabete, disturbi cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), oltre 5 milioni di decessi ogni anno sono attribuibili all’obesità. I costi sanitari diretti per il trattamento di queste patologie sono ingenti e si sommano a quelli indiretti, come il "presenteismo", ovvero una produttività ridotta sul lavoro a causa di problemi di salute.

Fino a pochi anni fa, l'obesità era percepita come una scelta di vita piuttosto che una patologia, ma dal 1997 l’OMS e, più recentemente, la Commissione Europea nel 2021, l’hanno riconosciuta come una malattia cronica. Questo cambiamento ha stimolato nuove ricerche e trattamenti, creando un mercato in forte espansione.

 

Le potenzialità di un mercato in crescita

Il settore sanitario vede una domanda crescente di trattamenti contro l'obesità. Secondo proiezioni di Morgan Stanley Research, il mercato globale dei farmaci per la gestione del peso potrebbe raggiungere i 55-100 miliardi di dollari entro il 2030.

Figura 1  - Le proiezioni relative al mercato dell'obesità al 2030 (in miliardi di dollari)

Figura 1 - Le proiezioni relative al mercato dell'obesità al 2030 (in miliardi di dollari)

Fonte: Morgan Stanley Research, luglio 2024

 

Aziende come Novo Nordisk ed Eli Lilly guidano lo sviluppo di soluzioni innovative, mentre emergenti come Viking Therapeutics cercano di conquistare nicchie specifiche.

 

Esempi di leader nel settore

Novo Nordisk, multinazionale danese fondata nel 1923, è un leader globale nel trattamento di diabete e obesità. Con farmaci innovativi come Saxenda e Wegovy, l’azienda ha ampliato la sua offerta per includere soluzioni mirate alla perdita di peso, consolidando la sua posizione nel mercato globale.

Figura 2 - L'evoluzione della market cap di Novo Nordisk dal 1996 a oggi

Figura 2 - L'evoluzione della market cap di Novo Nordisk dal 1996 a oggi

Fonte: compianesmarketcap.com

Eli Lilly, fondata nel 1876, è nota per le sue innovazioni in campo metabolico, oncologico e neurologico. Di recente, l'azienda ha sviluppato farmaci all'avanguardia per la gestione del peso e il trattamento del diabete, con un focus su soluzioni che migliorano la qualità della vita dei pazienti e l’aderenza ai trattamenti.

Figura 3 - L'evoluzione della market cap di Eli Lilly dal 1996 a oggi

Fonte: compianesmarketcap.com

 

Il caso di Viking Therapeutics

Viking Therapeutics è una biotech emergente con una capitalizzazione di mercato di circa 5,5 miliardi di dollari, molto inferiore rispetto ai colossi Novo Nordisk ed Eli Lilly. Nonostante ciò, si distingue per l’approccio innovativo basato su piccoli composti molecolari, mirati a condizioni come la NASH (steatoepatite non alcolica) e disturbi metabolici.

La sua proposta di un farmaco orale per la perdita di peso potrebbe rivoluzionare il settore, attirando pazienti che preferiscono alternative alle iniezioni. Gli analisti stimano che Viking potrebbe conquistare il 10% del mercato entro il 2030, rendendola una scelta interessante per investitori disposti a correre rischi.

 

Conclusioni

La lotta contro l’obesità è una priorità globale, lo scenario a cui assistiamo è in costante e rapida evoluzione non solo da un punto di vista della modalità di azione dei farmaci, su quali recettori e in che modalità agiscono, ma anche sulla convenienza e semplicità di uso per il paziente finale che è il fruitore finale della soluzione proposta. In questo senso gli ultimi sviluppi già in clinical trials prevedono modalità di somministrazione per via orale versus sub cutanea, la possibilità di allungare il periodo di somministrazione tra un dosaggio e quello successivo, la riduzione della massa grassa verso quella muscolare.

Questi progressi non solo rendono i trattamenti più accessibili ed efficaci, ma contribuiscono a ridurre gli effetti collaterali, migliorando l’aderenza dei pazienti. Investire in questo mercato non rappresenta solo un'opportunità economica, ma un passo cruciale verso un benessere collettivo più sostenibile.

A cura del team di KIS Innovation Trends di Kairos Partners SGR

27/11/2024 

 

 
 
 

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