Il mercato del credito, un'importante asset class per diversificare i portafogli

L'andamento del mercato del credito nel 2023 ha positivamente sorpreso gli operatori finanziari in termini sia di resilienza sia di performance realizzate. Quali ora le prospettive, e le opportunità, per gli investitori? 

a cura di Eurizon Capital SGR

Le stime degli operatori finanziari per il 2023 non puntavano molto sul mercato del credito, sia tradizionale, sia strutturato, ma contro ogni aspettativa si è rivelata un'asset class ricca di opportunità.

Con masse gestite a livello globale di circa 10 trilioni di dollari per il solo settore corporate, e quasi il doppio per tutto il credito in generale, questo mercato ha sorpreso, durante il 2023, per resilienza e performance realizzate; è diventato così un'asset class da privilegiare nei portafogli (fonte dati: Bloomberg, luglio 2023).

Elementi di carattere fondamentale come la disponibilità di cassa nelle aziende, la contrazione limitata dei margini con utili sopra le aspettative e fattori tecnici, come i profili delle scadenze e la ridotta allocazione da parte degli operatori di mercato, hanno reso possibile una buona performance di tutte le parti del credito a partire dai più sicuri titoli investment grade, passando per quelli più speculativi e completando il quadro con i titoli cartolarizzati che a oggi rappresentano un mercato con  performance più interessanti per unità di rischio.


Come gestire questa asset class all’interno dei portafogli

L’elemento principale, per migliorare il profilo di rischio/rendimento del portafoglio, è la rotazione settoriale, che permette di cogliere le opportunità di rendimento date dalla selezione e dalla riallocazione del portafoglio, che deve avvenire in maniera tattica e precisa, ad esempio verso gli High Yield (HY) o il credito cartolarizzato, sulla base di analisi di scenario macroeconomico e microeconomico svolte quotidianamente. Molto importante è anche la gestione dinamica, che permette di individuare nicchie di mercato che offrono rendimenti interessanti.

 

High Yield: un cambiamento significativo dal punto di vista strutturale

Il segmento High Yield è certamente il segmento che ha più sorpreso nel 2023. Il segmento corporate High Yield ha sempre avuto leve finanziarie storicamente elevate, negli ultimi 10 anni la tendenza è però cambiata e i livelli si sono abbassati sensibilmente rispetto al periodo della global financial crisis o comunque a quello pre-COVID. Le politiche monetarie e fiscali espansive che hanno caratterizzato il periodo della pandemia hanno fatto sì che il costo dei finanziamenti alle aziende si bloccasse, rendendo questo settore del credito interessante perché cambiato dal punto di vista strutturale e adatto, quindi, a periodi di forte stress caratterizzati da politiche restrittive come quelli che stiamo vivendo. Periodi che solitamente si associano a una fase di contrazione del credito con un aumento del costo del capitale delle aziende, un peggioramento dei conti economici impattati da interessi passivi crescenti e conseguenti situazioni di stress o default.

Come detto, però, questo non si è realizzato per aspetti microeconomici, come la cassa a disposizione nei bilanci, gli interessi passivi “bloccati” negli anni recenti sfruttando opportunità di finanziamento e rifinanziamento a spread di credito ai minimi storici e aspetti tecnici come le scadenze del debito posticipate al 2025 e 2026. Oltre a tutti questi elementi, le politiche monetarie restrittive hanno condizionato il mercato Mergers and Acquisitions (M&A – operazioni di acquisizioni e/o fusioni aziendali) rendendolo contratto, quasi inesistente; si è così ridotta l’offerta netta di titoli speculativi favorendo il rialzo dei prezzi dei titoli e registrando performance inattese.

 

E il credito strutturato? È un’opportunità oggi per gli investitori

Il mercato del credito strutturato, nel corso degli ultimi anni, è cresciuto e si è evoluto. Oggi può innanzitutto contare sullo sviluppo di un quadro normativo che promuove un settore delle cartolarizzazioni più trasparente. In particolare, il mercato europeo dei titoli cartolarizzati (ABS - asset backed securities) offre l’opportunità di diversificare il portafoglio per area geografica e tipologia di collaterale. Inoltre, rispetto a un’obbligazione corporate tradizionale, i titoli di credito strutturato consentono una mitigazione significativa del rischio di credito, una bassa correlazione con le asset class tradizionali, una bassa esposizione al rischio di rialzo dei tassi di interesse e la possibilità di modulare l’esposizione di credito investendo in diverse parti della struttura del capitale. Tutto questo rende il segmento del credito estremamente interessante, sia per attraversare momenti di incertezza sui mercati, sia per “difendersi” in contesti caratterizzati da fasi di incremento dei tassi di default.

 

L'importanza del credito in Eurizon

Possiamo concludere affermando che il mercato del credito ha un’importanza strategica e in Eurizon questo è molto chiaro, tanto da creare una struttura che potesse mettere insieme le expertise aziendali su questo mercato e dare una maggiore uniformità alle decisioni di investimento e allo stesso tempo valorizzare al meglio ogni area del credito. La struttura denominata Credit Strategies, composta dai team Investment Grade & Pir, Structured Products e High Income, si affianca a quella specializzata nel reddito fisso e conta professionisti con pluriennali competenze sui singoli segmenti di mercato.

Massimo Spadotto, Head Credit Strategies Eurizon Capital SGR

31/1/2024
 


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