PIP, le linee azionarie alla prova della correzione

Dall'inizio del 2024 le unit linked collegate ai PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali hanno registrato un rialzo medio del +5,6%: considerati i recenti movimenti delle Borse, cosa aspettarsi invece dalle performance delle prossime settimane?

Leo Campagna

Da inizio anno le unit linked collegate ai PIP hanno registrato un rialzo medio del valore delle quote del +5,6%. Meglio hanno saputo fare le unit linked azionarie (+8,4%): lo si evince calcolando le performance dal 31 dicembre 2023 al 31 luglio 2024 disponibili con il Comparatore dei PIP censiti nel Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali.

Guardando più nel dettaglio le singole performance si può tuttavia notare come vi siano differenze consistenti anche all’interno della stessa categoria delle unit linked azionarie. Infatti, il podio dei migliori comparti da inizio anno è composto dalla unit linked PreviGlobale del PIP UnipolSai Previdenza Futuro di UnipolSai con un guadagno del 12,9%, da Azionario Globale del PIP Orizzonte Previdenza di Allianz (+11,4%) e da ZLAP Pension ESG azionario del PIP ZLAP Programma Pensione di Zurich Life and Pensione.(+11,2%). In fondo alla graduatoria in base ai rendimenti dei primi 7 mesi del 2024, figurano invece le unit linked del PIP Mia Pensione di Axa Assicurazioni AZA Previdenza Megatrend (+6,4%) e AXA Previdenza Euro small cap (+3,1%). I loro rendimenti sono in linea con l’universo di investimento "particolare" al quale si rivolgono, ovvero, rispettivamente, ai grandi trend che stanno già rivoluzionando la società e l’economia e le piccole e medie imprese europee.

Questa divergenza di performance tra unit linked azionarie consente di introdurre un aspetto non secondario emerso da inizio anno e negli ultimi 12 mesi: la sostanziale differenza di apprezzamento tra l’azionario USA e il resto del mondo, in particolare quello europeo. Dal primo gennaio di quest’anno al 31 luglio scorso, infatti, mentre l’indice S&P 500 di Wall Street ha messo a segno un rialzo del +19,1% (dividendi inclusi), l’indice Stoxx 600 delle Borse europee non è andato oltre il +10.4% (includendo anche i dividendi). Nello stesso arco di tempo l’indice MSCI world rappresentativo dei listini di tutto il mondo ha chiuso a +16,1% (dividendi inclusi).

Una dinamica che prosegue dalla seconda parte del 2023 e che vede Wall Street generare performance molto più robuste rispetto a quelle dei listini del Vecchio Continente, trainata dalle megacap della tecnologia. Sarà interessante vedere la reazione delle unit linked azionarie alla correzione che, nelle prime sedute di agosto, sembra aver preso corpo sulle Borse internazionali. 

Leo Campagna

14/8/2024 

 
 

Ti potrebbe interessare anche