PIP, performance terzo trimestre in positivo con un'accelerazione obbligazionaria

Nell'ultimo trimestre le unit linked collegate ai PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali hanno registrato risultati positivi: a spiccare, soprattutto nel confronto con i mesi precedenti, le performance delle linee a vocazione obbligazionaria 

Leo Campagna

Grazie al buon andamento dei mercati finanziari, il mese di settembre ha chiuso con performance in positivo per le unit linked collegate ai PIP censiti nel database di Itinerari Previdenziali. Il rialzo medio mensile, come si evince consultando il Comparatore dei Fondi, si è attestato a +1,1%, trainato dalle unit linked azionarie (+1,3%), seguite da quelle bilanciate (+1,2%) e da quelle obbligazionarie (+0,8%).

In virtù di questi risultati mensili, la performance del terzo trimestre ha registrato un guadagno medio del +1,9%, con le linee azionarie a +2,0%, le bilanciate a +1,9% e le obbligazionarie a +1,8%. Risultati nettamente migliori rispetti a quelli conseguiti nel secondo trimestre di quest’anno quando, a fronte di un guadagno medio del +1,0%, le unit linked a indirizzo azionario chiusero a +1,8%, quelle bilanciate a +0,9% e quelle obbligazionarie a +0,2%.

Come si può notare dal confronto trimestrale, se è vero che nel terzo trimestre tutte e tre le principali categorie di unit linked collegate ai PIP hanno incrementato la performance cumulata negli ultimi tre mesi rispetto al trimestre aprile-giugno, è altrettanto evidente che sono state le unit linked a vocazione obbligazionaria quelle che hanno contabilizzato il miglior incremento di valore. Le ragioni vanno ricercate nell’andamento dei mercati obbligazionari tra il primo luglio e il 30 settembre, periodo nel corso del quale sono venute sempre meno le incertezze sulle politiche monetarie delle principali Banche Centrali dei Paesi sviluppati, con i tagli dei tassi da parte della BCE e della Federal Reserve statunitense.

Tenendo conto che in prospettiva sono previsti, inflazione permettendo, ulteriori tagli dei tassi sia nella zona euro che nell’area dollaro USA, anche il quarto trimestre dovrebbe rivelarsi piuttosto favorevole al mercato obbligazionario. 

Leo Campagna

18/10/2024 

 
 

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