Fondi negoziali, le prospettive dopo il disgelo di gennaio

Nonostante il bilancio a 12 mesi resti negativo, i risultati di gennaio 2023 hanno consentito ai fondi negoziali di allungare il recupero iniziato a fine settembre: quali i trend per comparto rilevati dal Comparatore Itinerari Previdenziali?

Leo Campagna

Due punti percentuali: a tanto ammonta il rialzo medio del valore delle quote dei fondi pensione negoziali censiti dal Comparatore dei Fondi di Itinerari Previdenziali registrato nel primo mese del 2023. Al di sopra di tale soglia, figurano i comparti bilanciati azionari (+3,4%), i bilanciati (+2,8%) e i bilanciati obbligazionari (+2,2%), mentre sotto la media mensile si sono piazzate le linee obbligazionarie miste (+0,8%) e quelle obbligazionarie (+0,95%).

I risultati di gennaio 2023 hanno allungato il recupero iniziato a fine settembre. Da allora le quote dei fondi negoziali sono rimbalzate del 2,8% in media, con punte del +5,8% per le linee bilanciate azionarie e del +4,2% per quelle bilanciate. Tuttavia, nonostante questo recupero, il bilancio a 12 mesi resta in territorio negativo. In particolare, dal 31 gennaio 2022 al 31 gennaio 2023, la perdita media si attesta a -5,7%, con i comparti bilanciati (-6,8%), bilanciati obbligazionari (-6,6%) e bilanciati azionari (-6,1%) che evidenziano performance leggermente peggiori, e i  comparti obbligazionari misti (-4,0%) e obbligazionari (-3,2%) un po' meno in "rosso". 

Sulla distanza dei 4 anni, invece, cioè dal 31 gennaio 2019 al 31 gennaio 2023, il rendimento medio dei fondi negoziali è in positivo per +6,6%. Con un'importante divergenza tra linee obbligazionarie miste (-0,8%) e obbligazionarie (-0,8%), ancora in negativo, e le altre, ampiamente in positivo: bilanciate azionarie (+18,0%), i bilanciate (+12,1%) e i bilanciate obbligazionarie (+6,9%). Tra le linee bilanciate azionare, il podio dei rendimenti a 4 anni è composto da Laborfonds dinamica (+23,5%) per i dipendenti delle aziende del Trentino-Alto Adige, Foncer Dinamico (+20,5%) per gli addetti all’industria delle piastrelle di ceramica, e Fondo Sanità Espansione (+20%) per gli esercenti le professioni sanitarie. 

In prospettiva, per i prossimi 4 anni, ci sono buone possibilità che le linee più orientate al reddito fisso possano registrare risultati positivi di almeno 2-3 punti percentuali su base annua, alla luce del forte rialzo dei rendimenti in tutti i segmenti obbligazionari. Per quanto riguarda i comparti bilanciati e, in particolare, quelli più esposti al mercato azionario, è invece probabile che i rendimenti possano risultare tendenzialmente inferiori a quelli dell'ultimo quadriennio, anche se molto dipenderà - come sperimentato negli ultimi anni - dalla capacità di selezione delle aree geografiche, dei settori e anche dei singoli titoli. 

  Leo Campagna      

16/3/2023

 
 

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