Fondi pensione, a proposito di dispersione di performance

Nonostante un buon primo trimestre 2023, il rendimento medio a un anno dei fondi pensione aperti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali si è posizionato al -4,7%. Con alcune significative differenze anche tra linee con la stessa "vocazione"... 

Leo Campagna

Alla fine del primo trimestre 2023, il rendimento medio dei fondi pensione aperti censiti nel Comparatore di Itinerari Previdenziali si è attestato a +2,7%. Meglio di tutti i comparti a indirizzo azionario (+4,6%), le cui performance si piazzano davanti a quelle di bilanciati (+3,1%), bilanciati obbligazionari (+2,6%), garantiti (+1,7%) e obbligazionari (+1,7%). 

Sulla distanza dei 12 mesi (dal 31 marzo 2022 al 31 marzo 2023), il rendimento medio di tutti i fondi pensione aperti si è posizionato invece a -4,7%: in linea con la media sia le linee bilanciate (-4,7%), che quelle bilanciate obbligazionarie (-4,7%), mentre peggio si sono comportati i comparti garantiti (-5,8%) e quelli obbligazionari (-5,9%), con le linee azionarie ferme invece a quota -2,7%.  

A proposito di linee a vocazione azionaria, analizzando le performance sulla distanza dei 12 mesi, si nota una certa dispersione. Nel dettaglio, delle 61 linee esaminate, 13 (il 21% circa) evidenziano performance annuali positive e le restanti 48 (il 79% del campione) un risultato annuo negativo. Ci sono poi 5 linee azionarie che mostrano un rendimento annuale tra il +4% e il +5%, mentre sono ben 28 (circa il 46% del campione) le linee che registrano performance tra -4% e -8%. In pratica, in un anno, la differenza di rendimento tra il gruppo dei migliori e quello dei peggiori è risultata oltre i dieci punti percentuali.

Si tratta di un periodo breve (12 mesi, per l'appunto) per trarre conclusioni definitive. Tuttavia, alla luce del nuovo regime dei mercati finanziari, caratterizzato da un’inflazione elevata e da tassi di interesse più alti, con Banche Centrali meno disponibili a fornire liquidità per sostenere i listini, potrebbe cominciare a segnalare qualcosa di un certo rilievo. Potrebbe infatti corroborare la tesi secondo la quale, d’ora in avanti, sarà cruciale per i gestori attivi la selezione delle regioni, dei settori e dei titoli per generare performance.  

  Leo Campagna      

28/4/2023 

 
 

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