Fondi pensione aperti, bilancio a fine luglio in chiaroscuro

Luglio in recupero anche per i fondi pensione aperti, che non riescono però a riportare in positivo i rendimenti da inizio anno e a 12 mesi; +2,6,% invece per la performance media sulla distanza dei 3 anni 

Leo Campagna

Nel mese di luglio i fondi pensione aperti hanno beneficiato del ritrovato clima di propensione al rischio sui mercati finanziari: una tendenza che ha visto sia le quotazioni azionarie che quelle obbligazionarie riguadagnare posizioni dopo mesi difficili.

Il rendimento medio dei fondi pensione aperti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali si è attestato nel settimo mese del 2022 a +3,2%. Sopra la media le linee azionarie (+4,7%) e quelle bilanciate (+3,7%), mentre tutte le altre hanno registrato recuperi inferiori alla media: dalle linee bilanciate obbligazionarie (+3,0%) alle obbligazionarie (+2,5%), dalle garantite (+2,4%) alle flessibili (+1,5%).

I risultati di luglio non sono riusciti tuttavia a riportare in territorio positivo le performance da inizio anno e nemmeno quella relative agli ultimi 12 mesi. Da gennaio a luglio 2022, infatti, il rendimento medio dei fondi aperti si è posizionato a quota -6,2%, con i comparti azionari (-8,3%) e bilanciati (-6,9%) che hanno fatto peggio e quelli bilanciati obbligazionari (-5,8%), garantiti (-5,2%), obbligazionari (-4,9%) e flessibili (-3,7%) leggermente meno in "rosso". 

Invece, negli ultimi 12 mesi, cioè tra fine luglio 2021 e fine luglio 2022, la performance media di tutti i comparti dei fondi pensione aperti si è attestata a -5,2%, con rendimenti medi molto allineati a questo valore: dal -3,8% delle linee flessibili al -4,2% di quelle azionarie, dal -5,3% delle linee obbligazionarie al -5,5% delle linee bilanciate e di quelle bilanciate obbligazionarie fino al -6,2% delle linee garantite.

Sulla distanza dei 3 anni, infine, a fronte di una performance media del +2,6% per le 321 linee censite, quelle azionarie (+13,3%) e quelle bilanciate (+4,4%) vantano risultati positivi, mentre le altre evidenziano rendimenti medi triennali negativi: bilanciate obbligazionarie (-0,4%), flessibili (-1,7%), obbligazionarie (-1,8%) e garantite (-4,1%).

Leo Campagna 

9/9/2022

 
 

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