Fondi pensione aperti, gennaio scompagina le performance

A gennaio i fondi pensione aperti hanno fatto registrare una performance media del +0,50%: analizzando nel dettaglio i risultati dei singoli comparti sul breve e medio periodo, si notano però delle differenze piuttosto significative 

Leo Campagna

Le performance di gennaio 2020 dei fondi pensione aperti indicano una variazione media del +0,50% nel primo mese dell’anno. Si tratta di una media semplice relativa ai 312 comparti censiti nel Comparatore dei Fondi di Itinerari Previdenziali. Un risultato frutto dell’ottimo andamento mensile dei 55 comparti garantiti (+1,1%) e degli 82 obbligazionari (+0,9%), mentre i 14 bilanciati obbligazionari (+0,6%) hanno chiuso poco sopra la media e i 94 bilanciati (+0,4%) poco sotto: fanalino di coda i 54 comparti azionari che, in media, hanno accumulato una perdita mensile di mezzo punto percentuale.

Fin qui risultati in linea con l’andamento dei mercati finanziari che, a gennaio, hanno visto primeggiare le obbligazioni (indice JPMorgan government global bond index: +3,1% in euro) sulle azioni (indice MSCI world delle Borse mondiali +0,6% in euro). L’andamento negativo dei fondi pensione aperti azionari a gennaio è dovuto al fatto che i portafogli sono principalmente esposti ai mercarti europei dove sia l’indice Stoxx 600 (-1,2% in euro) sia l’Eurostoxx (-1,8%) hanno registrato tra uno e due punti percentuali.

Sempre per la stessa ragione anche le performance a due anni sono state frenate dall’esposizione "europea" dei fondi pensione aperti. Tra gennaio 2018 e gennaio 2020, mentre l’MSCI world ha messo a segno un rialzo del 19% in euro, lo Stoxx 600 si è fermato a +3,8% e l’Eurostoxx è addirittura in rosso (-0,3%). Andamenti che hanno comportato un rialzo medio nei 24 mesi dei fondi pensione aperti azionari del +4,1%: performance, quest’ultima, ottenuta anche grazie ai dividendi che, nel caso dell’area euro, sono oscillati in media intorno al 3,2% su base annua e nell’intera Europa al 3,5% annuale.

Guardando al resto del mercato, negli ultimi due anni, mentre il rendimento medio dei 312 comparti esaminati si è attestato al +3,9%, i comparti bilanciati hanno guadagnato in media il 4,6%, i bilanciati obbligazionari il 3,4%, i garantiti il 2,9% e i comparti obbligazionari il 4,2%.

Leo Campagna 

28/2/2020

 
 
 

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