Fondi pensione, dai rendimenti dell'ultimo decennio alle previsioni per il prossimo

Nell'ultimo decennio i rendimenti dei fondi pensione aperti si sono attestati al 4,8% annuo composto ma quali, invece, le previsioni per i prossimi dieci? Secondo tutti gli esperti facile ipotizzare un periodo meno "reddittizio" del precedente: alcune considerazioni a partire dalle performance registrate dal Comparatore Itinerari Previdenziali 

Leo Campagna

Quanto hanno reso i fondi pensione aperti negli ultimi 10 anni? Dipende dalla categoria, vale a dire dalla tipologia dei titoli in portafoglio. In base alle performance ricavate dalle 331 linee dei fondi pensione aperti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali il rendimento medio si è attestato al 60,2%, ovvero al 4,8% annuo composto (dal 31/10/2011 al 31/10/2021). 

Sopra la media i comparti a indirizzo azionario, capaci di rivalutarsi in media del 99,7% (+7,2% all’anno), e le linee bilanciate, che si sono apprezzate in media del 64,2% (+5,1% annuo). Sotto la media, invece, i comparti bilanciati obbligazionari (+43,7%, pari al 3,7% annuo composto), quelli garantiti (21,8%, ovvero il 2% all’anno) e quelli obbligazionari (29,4%, equivalente al +2,6% annuo). 

Ma quanto potranno rendere nei prossimi 10 anni? Tutti gli esperti concordano che i rendimenti per il prossimo decennio saranno tendenzialmente inferiori per una serie di fattori, tra i quali un livello elevato delle valutazioni, i tassi di interesse estremamente bassi e in aumento, i margini di profitto ai massimi storici negli Stati Uniti, il ritmo di crescita economica più moderato e la deglobalizzazione.  

C’è un metodo che, sebbene non fornisca nessuna certezza, si è rivelato a livello statistico un buon indicatore di massima sulle potenziali performance future del mercato azionario per i prossimi 10 anni. Si tratta del reciproco del rapporto prezzo/utili (p/e). Ebbene al 29 ottobre 2021 il p/e corrente dell’indice MSCI World si attestava al 23,8 mentre quello forward (ovvero con gli utili attesi nei prossimi 12 mesi) era a 19,5. Tradotto in previsioni significherebbe un rendimento atteso per i prossimi 12 mesi rispettivamente del 4,2% (1/23,8) e del 5,1% (1/19,5). A questo va aggiunto un dividendo annuo (dividend yield) che, sempre al 29/10/2021, si posizionava all’1,65%. Sommando le due componenti (rivalutazione attesa e dividendi) si avrebbe una potenziale previsione di crescita del mercato azionario globale compresa tra il 5,85% (4,2% + 1,65%)  e il 6,75% (5,1% + 1,65%). Risultati, ovviamente, tutti da verificare sul campo.

Leo Campagna 

3/12/2021

 
 

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