Fondi pensione, il giusto punto di osservazione

Il rialzo medio mensile dei fondi pensione aperti nel mese di gennaio è stato tale da migliorare nettamente anche le performance sulla distanza annuale (tuttavia, ancora in negativo): l'ennesima riprova di quanto sia importante valutare i rendimenti della previdenza complementare con la giusta prospettiva 

Leo Campagna

A gennaio i fondi pensione aperti hanno registrato un rialzo medio mensile del +2,5%: meglio ancora hanno saputo fare i comparti azionari (+4,4%) e quelli bilanciati (+2,9%): questo quanto risulta consultando le performance dei fondi pensione aperti censiti dal Comparatore dei Fondi di Itinerari Previdenziali. Alla stessa data (31 gennaio 2023), il rendimento medio annuale si posizionava a -6,7%, con le linee azionarie a -4,5% e quelle bilanciate a -6,9%. 

Queste performance annuali risultano nettamente migliorate rispetto a quelle calcolate a fine dicembre (31 dicembre 2022) quando i fondi pensione azionari mostravano una variazione media annua del -11,5%, quelli bilanciati del -11,3% e tutti, complessivamente, del -10,5%. 

Proprio il confronto tra i rendimenti annuali a distanza di un solo mese, confronto da cui emergono vistose differenze, deve far riflettere su quale sia il giusto punto di osservazione dell'andamento dei fondi pensione. Non c’è assolutamente niente di male, anzi, a controllare periodicamente come stia andando il fondo pensione: dopotutto, è il contenitore della propria pensione integrativa futura. Tuttavia, giungere a conclusioni tassative soltanto dopo uno o due anni non è appropriato. Non lo è per qualsiasi investimento in generale, ma non lo è soprattutto per la pensione di scorta, che deve essere vista e valutata nel lungo periodo. 

A questo proposito, allargando l’orizzonte di osservazione a 10 anni, si scopre che i fondi pensione aperti a fine gennaio 2023 evidenziano un rendimento medio annuo del +2,5%, ovvero del +5,4% medio annuo nel caso delle linee azionarie e del +3,1% per quelle bilanciate.  Nello stesso arco di tempo la rivalutazione del trattamento di fine rapporto (TFR) il rendimento medio netto annuo si attestava al +2,4%. 

  Leo Campagna      

3/3/2023

 
 
 

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