Fondi pensione negoziali, da una crisi cinese all'altra

Il recente crollo del mercato azionario in Cina ha sollevato timori sui rischi e sulle prospettive di investimento nelle azioni cinesi: una situazione che ha ricordato quella la crisi dell'estate del 2015. Quale l'impatto sui portafogli degli investitori previdenziali italiani? 

Leo Campagna

Nello scorso mese di luglio il mercato azionario cinese ha registrato una delle peggiori correzioni mensili in un decennio a causa dell'escalation delle pressioni normative: il governo centrale ha infatti annunciato maggiori restrizioni in diversi settori, tra cui internet, immobiliare ed education.

Il crollo dell’azionario in Cina ha sollevato timori sui rischi e sulle prospettive di investimento nelle azioni cinesi, ma ha anche avuto impatti sul sentiment degli investitori più esposti alle asset class di rischio. Una situazione che ha ricordato quella dell’estate del 2015, quando le autorità di Pechino svalutarono a sorpresa lo yuan cinese causando una fase di forte instabilità. Ma cosa è successo ai portafogli dei fondi pensione negoziali in questi 6 anni?

Abbiamo calcolato i rendimenti dei 101 comparti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali e constatato che il rendimento medio complessivo, dal 31 luglio 2015 al 31 agosto 2021, si è attestato al +17,8%, con una significativa divergenza tra i comparti più rischiosi e quelli più prudenti. Difatti, le linee bilanciate azionarie dei fondi pensione negoziali mostrano un rialzo medio del +33,9%, davanti alle bilanciate (+28%), alle bilanciate obbligazionarie (+20,4%), alle obbligazionarie miste (+4,9%) e alle obbligazionarie (+3,7%).

Nell’ambito dei comparti bilanciati azionari, il podio dei migliori è composto da Fondo Sanità Espansione (+41,5%), per gli esercenti le professioni sanitarie, Alifond Dinamico (+36,8%) per gli addetti all’industria alimentare, e Laborfonds Dinamica (+36,7%) per i lavoratori del Trentino-Alto Adige. Il podio dei migliori fondi pensione negoziali bilanciati vede invece in testa a tutti Eurofer Dinamico (+39,8%) per i dipendenti delle Ferrovie dello Stato, seguito da Solidarietà Veneto Dinamico (+34,9%) per i lavoratori delle aziende industriali del Veneto, e da Prevaer dinamica (+34,2%) per gli operatori aeroportuali.

Infine, nella categoria dei comparti bilanciati obbligazionari, si sono distinti Fondoposte bilanciato (+25,5%) per i dipendenti delle Poste Italiane, Prevedi bilanciato (+25,3%) per i lavoratori edili, e Astri bilanciato (+24,1%), per gli addetti a autostrade, strade, trasporti e infrastrutture.

Leo Campagna 

14/10/2021

 
 

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