Gestioni separate, il porto sicuro dei PIP

Le gestioni separate vita rappresentano un porto sicuro anche per gli aderenti ai PIP: dati e riflessioni sulla performance media dei rendimenti netti retrocessi nel 2017 dalle linee Ramo I dei PIP commercializzati in Italia 

Leo Campagna

Le gestioni separate vita rappresentano il porto sicuro anche per gli aderenti ai PIP. La conferma arriva dai rendimenti netti retrocessi nel 2017 dalle linee Ramo I dei PIP commercializzati in Italia, che mostrano una performance media dell’1,69%.
 
Certo, anche le gestioni separate vita evidenziano un calo strutturale dei rendimenti anno dopo anno, come naturale conseguenza del ridimensionamento della curva dei tassi della zona euro: se, nel 2013 il rendimento medio era stato del 3,12%, l’anno successivo era stato del 2,9%, poi nel 2015 è sceso al 2,44% e nel 2016 all’1,96%. Ma, grazie al meccanismo sottostante, le gestioni separate sono ancora in grado di garantire un rendimento netto positivo e (almeno negli ultimi anni) sempre superiore all’inflazione.
 
Le regole delle gestioni separate (Ramo assicurativo I) impongono infatti di valorizzare i titoli in portafoglio al loro prezzo di acquisto (cioè quello che tecnicamente viene definito criterio del costo storico) a differenza delle altre linee (e, più in generale, dei fondi comuni d’investimento) che valorizzano i titoli in portafoglio ai prezzi di mercato (criterio del valore di mercato): nel caso delle polizze vita ramo I, il prezzo di mercato è d’obbligo solo in caso di vendita del titolo prima della scadenza. Questo meccanismo offre alle compagnie che si occupano della gestione separata di valutare di volta in volta se spalmare il rendimento del titolo fino alla scadenza oppure se e quando venderlo prima per sfruttare una plusvalenza. Una doppia opzione che consente di stabilizzare il rendimento della gestione e, pertanto, di rendere le linee ramo I dei Pip le più indicate per blindare gli importi accumulati con la propria pensione integrativa. Non solo, le norme sulle gestioni separate prevedono che una società di revisione esterna approvi il rendiconto annuale in modo da rendere definitivamente acquisito il rendimento annuale: il capitale accumulato viene rivalutato in base a tale rendimento e rimane la base di calcolo per la rivalutazione dell’anno successivo. 
 
Ma quali sono state le linee Ramo I dei PIP che hanno reso di più tra tutti quelli censiti dal database di Itinerari Previdenziali? Quelle che si sono distinti sono state Previdenza Concreta (2,49%) del PIP Pensionline di Genertellife, Posta pensione (2,22%) del PIP Posta previdenza valore di Poste vita, Fondo V.I.P.(2,14%) del PIP ViPensiono di Zurich Investiment Life e Gesav Global (2,05%) del PIP Genera Futuro di Generali Italia.

Leo Campagna

10/7/2018

 
 
 

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