I versamenti in un fondo pensione? Efficaci come la formula dei PAC

Una prospettiva di lungo periodo, come quella offerta dai PAC o dal risparmio previdenziale, può essere considerata uno dei migliori "antidoti" contro le oscillazioni di mercato: alcune considerazioni a partire dalle recenti performance registrate dal Comparatore Itinerari Previdenziali

Leo Campagna

Nelle prossime settimane conosceremo le performance dei fondi pensione e delle unit linked collegate ai PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali. Nel frattempo, le grandi case d’investimento stanno pubblicando le indicazioni per l’asset allocation ottimale per la seconda parte di quest’anno.

C’è chi, pur ammettendo di aver sbagliato a inizio anno ad aver sottopesato le azioni in portafoglio, continua a suggerire di puntare sul reddito fisso, e soprattutto sul credito societario di buona qualità (rating investment grade). Ci sono poi altri che, invece, ritengono l’azionario statunitense piuttosto caro e, per quello europeo, che potrebbe soffrire la combinazione di un rallentamento economico e tassi in ulteriore salita per contrastare i prezzi al consumo. E, di conseguenza, pensano di sovrappesare i mercati emergenti, in particolare l’Asia che appare destinata a esprimere una crescita superiore alla media globale. Altri asset manager ritengono piuttosto che la strategia più proficua nei prossimi sei mesi sia quella di puntare sulla duration: in particolare, comprare Treasury 10 anni quando il rendimento si avvicina al 3,30%-3,40% e venderli quando sono in area 3,75%-3,90%.

Tanti consigli di investimento (e tanti altri ancora) con le loro buone ragioni di fondo. L’aspetto interessante è che, nell'arco dei prossimi 6 mesi, potremo già sapere chi avrà avuto ragione e chi meno. E anche chi avrà avuto ragione potrebbe ritrovarsi con alcune previsioni comunque errate. 

La buona notizia è che i sottoscrittori di fondi pensione e PIP non devono angustiarsi più di tanto. Per una semplice ragione: grazie ai loro versamenti costanti (mensili o anche trimestrali), di fatto, investono sui mercati finanziari come con la formula dei Piani di Accumulo (PAC). Infatti, continuano a comperare sia quando i mercati salgono sia quando gli indici scendono e, in questo modo, riescono a mediare il prezzo di acquisto e di conseguenza anche il rischio medio dell’investimento nel tempo. Un esempio? Dall'1 gennaio 2022 al 31 maggio 2023, un investimento in azioni globali (MSCI world in euro) avrebbe registrato una perdita del 7%. Se invece di investire tutto il capitale si fossero investiti ad esempio 200 euro al mese, il capitale finale accumulato a fine maggio 2023 ammonterebbe a 3.645 euro, cioè l’1,2% in più rispetto ai 3.600 totali versati nel periodo. 

  Leo Campagna 

16/6/2023 

 
 

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