PIP, ecco le performance a fine 2022
Con l'inizio del nuovo anno è finalmente possibile tirare le somme del 2022: mesi difficili che hanno visto tutte le unit linked collegate ai PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali in territorio negativo, e spesso anche in doppia cifra
Dopo un bimestre di forte recupero dai minimi di settembre, a dicembre i mercati finanziari hanno accusato una nuova contrazione sia in ambito azionario che in quello obbligazionario: movimenti al ribasso che hanno inevitabilmente provocato impatti anche sulle unit linked collegate ai PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali. Il loro rendimento medio mensile si è attestato a -3%, con un picco più negativo a -3,4% per le unit linked azionarie e a -3,2% per quelle bilanciate; leggermente meno in rosso le unit linked flessibili (-2,3%) e quelle obbligazionarie (-2,6%).
I risultati di dicembre hanno contribuito a fissare le performance dellintero 2022 in territorio negativo a doppia cifra per tutte le categorie di unit linked. Infatti, se la perdita media annuale si è attestata a -13,7%, le unit linked bilanciate segnano in media un -15,7%, quelle flessibili un -11,4%, quelle obbligazionarie un -12% e quelle azionarie un -13%.
Da notare che proprio le unit linked azionarie sono le sole, in media, a vantare a fine dicembre 2022 un rendimento triennale (ovvero dal 31 dicembre 2019, cioè prima dello scoppio della pandemia) positivo a +4,9%; quelle bilanciate evidenziano invece in media un -7,3%, quelle flessibili un -3,3% e quelle obbligazionarie un -10,8%.
In particolare, sulla distanza dei 3 anni si distinguono tre unit linked azionarie con rendimenti positivi a doppia cifra: AXA Previdenza Megatrend (+23,4%) del PIP Mia Pensione di AXA Assicurazioni, ZLPA Pensione ESG azionario (+10,6%) del PIP ZLAP Programma Pensione di Zurich Life and Pension, e PreviGlobale (+10,5%) del PIP UnipolSai Previdenza Futuro di UnipolSai.
Leo Campagna
20/1/2023