PIP, il rimbalzo di luglio non modifica il trend del 2022

Nel corso del mese di luglio le unit linked dei PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali hanno fatto registrare performance in forte recupero: non ancora sufficienti però a riportare in territorio positivo i rendimenti da inizio anno

Leo Campagna

Il rimbalzo è stato di una certa entità ma non sufficiente a invertire il trend negativo del 2022: stiamo parlando delle unit linked legate ai PIP che, nel mese di luglio - grazie a una ritrovata tendenza alla propensione al rischio sui mercati finanziari - hanno messo a segno un cospicuo recupero. In particolare, il rendimento medio mensile delle unit linked dei PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali si è attestato a +3,4%, con le linee azionarie a +4,1%, quelle flessibili a +3,6% e quelle bilanciate a +2,9%.

Performance incoraggianti ma, come detto, non sufficienti a riportare in territorio positivo i risultati da inizio anno. Dal primo gennaio al 31 luglio scorso, la perdita media delle unit linked collegate ai PIP segna un -9,1%: leggermente peggio le linee azionarie (-9,2%), peggio della media quelle bilanciate (-10,6%) e un po’ meno in rosso quelle flessibili (-8,3%).

Stesso discorso per i rendimenti annuali annuali. Da fine luglio 2021 a fine luglio 2022, la perdita media di tutte le unit linked si posiziona a -6,6%, con le linee azionarie (-4,7%) e flessibili (-6,2%) che hanno limitato un po’ la caduta e le linee bilanciate (-8,7%) più in difficoltà.

Da segnalare, nell’ambito delle unit linked azionarie, alcune linee capaci di ridurre le perdite annue come nel caso di LVA azionaria previdenza (-1,9% negli ultimi 12 mesi) del PIP Pensionline di Genertellife, di Zurich Eurovip (-1,5%) del PIP ViPensiono di Zurich Investment Life e, soprattutto, di Axa Previdenza Megatrend (+16,3%) del PIP Mia Pensione di Axa Assicurazione.

Leo Campagna 

2/9/2022

 
 

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