PIP, le performance di luglio in attesa del tapering della FED

Da inizio anno il rendimento medio delle unit linked collegate ai PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali si è posizionato al +9,1%: tutte da valutare però le performance dei prossimi mesi, quando i mercati saranno messi a dura prova dalle scelte della Federal Reserve USA sulle tempistiche del tapering

Leo Campagna

Anche le unit linked collegate ai PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali hanno chiuso il mese di luglio con performance poco al di sotto del punto percentuale: in particolare, la media di tutte le categorie delle unit linked si è attestata a +0,9%. La medesima percentuale messa a segno in media dalle unit linked a indirizzo azionario, mentre quelle bilanciate si sono fermate al +0,6%. Da rilevare come anche le unit linked obbligazionarie miste abbiano chiuso il settimo mese del 2021 al di sotto della media (+0,7%), mentre quelle flessibili hanno invece registrato il miglior risultato mensile (+1,1%).

La unit linked best performer del mese è stata AXA Previdenza Euro small cap FIP del PIP Mia Pensione di AXA Assicurazione, una linea azionaria europea che ha chiuso il mese con un rialzo del valore delle quota del +2,6%.

Da inizio anno, invece, il rendimento medio delle unit linked collegate ai PIP si è posizionato al +9,1%: soltanto le linee azionarie (+13,4%) vantano una performance media superiore. Infatti sia le unit linked bilanciate (+6,2%) sia quelle flessibili (+6,6%) e quelle obbligazionarie miste (+0,7%) evidenziano risultati tra inizio gennaio e fine luglio 2021 inferiori alla media generale. Stessa dinamica per quanto riguarda i guadagni negli ultimi 12 mesi. Tra fine luglio 2020 e fine luglio 2021, a fronte di un rendimento medio di tutte le unit linked collegate ai PIP del +16,6%, soltanto le unit linked azionarie vantano un risultato medio superiore (+25%).

Rendimenti a due cifre, ma sotto la media generale, per le unit linked bilanciate (+13%) e flessibili (+11,9%). Risultato positivo ma molto inferiore alla media generale per le unit linked obbligazionarie miste (+1,5%) frenate dalla loro componente di portafoglio a reddito fisso che ha brillato molto meno rispetto all’equity.

Nei prossimi mesi i mercati saranno messi a dura prova dalle decisioni della Federal Reserve USA riguardo alle tempistiche del tapering (la riduzione degli acquisti di bond sul mercato). A questo proposito è opportuno ricordare cosa accadde nel maggio-giugno 2013, cioè nel precedente tapering della FED. I mercati, in particolare quelli azionari, reagirono piuttosto male e a farne le spese furono anche le unit linked collegate ai PIP. In quel mese di 8 anni fa le unit linked dei PIP accusarono perdite medie del -3,7%, con le linee azionarie in caduta del 5% e quelle bilanciate del 3,9%: male anche le unit linked flessibili (-2,7%) e le obbligazionarie miste (-0,6%).

Leo Campagna

9/9/2021

 
 

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