PIP, ottobre non è sempre traumatico per i mercati

Un mese molto temuto da economisti e analisti finanziari che si è però concluso per i PIP in sostanziale tranquillità: alcune considerazioni a partire dalle performance delle unit linked censite nel Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali

Leo Campagna

Erano in molti, tra economisti, analisti, investitori e gestori, a temere il mese di ottobre che ci siamo appena lasciati alle spalle. Un mese nel quale (per coincidenza?) si sono registrate alcune delle più profonde correzione dei mercati finanziari. Nel 1929, iniziò la Grande Depressione con il più profondo e lungo crollo della Borsa e dell’economia statunitense della storia. Il 19 ottobre 1987 (ribattezzato come Black Monday) l’indice Dow Jones Industrial Average di Wall Street perse in una sola seduta il 22% del suo valore. Nel 2008, invece, esplose in Borsa in tutta la sua evidenza il crac della banca d’affari Lehman Brothers che avrebbe provocato la grande crisi finanziaria.

E anche senza andare troppo indietro nel tempo, pure l’ottobre 2018 è stato non particolarmente positivo con perdite per i principali indici di Borsa anche fino ai 10 punti percentuali. Una situazione che aveva trascinato al ribasso anche il valore delle quote delle unit linked collegate ai PIP censite nel Comparatore dei Fondi di Itinerari Previdenziali, le quali tra l’1 e il 31 ottobre 2018 lasciarono in media sul terreno ben il 4,5%.

Quest’anno il mese di ottobre si è chiuso in assoluta tranquillità agevolando un ulteriore allungo per le performance delle unit linked dei PIP che, in media, mostrano un guadagno dello 0,4%. In virtù di questa performance, il risultato da inizio anno sale così al +12,1%, mentre quello a 12 mesi, che include anche il pessimo bimestre novembre-dicembre 2018, si attesta a +8,2%.

Osservando la graduatoria per rendimento da inizio anno, figurano 18 linee unit linked con un rialzo a due cifre e ben 4 con una performance superiore al 20%: Mediolanum Challenge Provident 1 (+23,3%) del PIP Tax Benefit New di Mediolanum Vita, PreviGlobale (+21,4%) del PIP UnipolSai Previdenza Futuro di Unipol-Sai, ZLAP Pension Azione Globale (+21,2%) del PIP ZLAP Programma Pensione di Zurich Life And Pensions, e AXA Previdenza Euro Small Cap FIP (+20,6%) del PIP Mia pensione di AXA.

Sulla distanza dei 12 mesi, invece, sono 13 le linee unit linked dei PIP con rendimento oltre il 10% e il podio è occupato da ZLAP Pension Azione Globale (+13,5%) del PIP ZLAP Programma Pensione di Zurich Life And Pensions, PreviGlobale (+13,3%) del PIP UnipolSai Previdenza Futuro di Unipol-Sai, e LVA Az. Previdenza (+12,9%) del PIP Pensionline di Genertellife.

Leo Campagna 

22/11/2019 

 
 
 

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