Includendo 360: la Guida pratica per la tutela delle disabilità

Quale il possibile ruolo del settore assicurativo a supporto delle persone disabili e dei familiari che prestano loro assistenza e cure necessarie? A partire dalla Guida pratica per la tutela delle disabilità, alcuni spunti di riflessione su un tema trascurato dall'opinione pubblica ma di assoluto rilievo politico-sociale per il Paese

a cura del Centro Studi SNFIA

Si è tenuto lo scorso 27 maggio, ad Ancona, il convegno "Includendo 360" per la presentazione naziona­le della "Guida pratica per la tutela delle disabilità", documento intersocietario predisposto da SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), SIP (Società Italiana di Pediatria) e Senso della vita Onlus. Il convegno ha messo in risalto tutte le informazioni e i problemi che ruotano intorno al mondo del­la disabilità. Quello offerto da med­ici, legali, commercialisti, dirigenti scolastici, dirigenti sindacali e mondo associazionistico, è stato un momento di confronto molto bello, sentito e partecipato. Tutte le parti hanno ravvisato la necessità di voler affrontare il problema delle disabi­lità con la voglia di fare qualcosa di diverso rispetto al passato.

Durante il convegno, tra l’altro, sono stati presentati gli esiti dell'indagine condotta dal Centro Studi SNFIA sui principali bisogni e soluzioni per la tutela economica delle famiglie con disabilità per il "Durante noi" e il "Dopo di noi". Dalle evidenze empiriche emerge che esiste tuttora una scarsa diffusione di polizze/servizi «ad hoc» offerti alle persone disabili e alle relative famiglie. Inoltre, le clausole generali, comprese quelle per le persone disabili, prevedono la compilazione di un questionario amnestico, con relativa dichiarazione delle patologie pregresse e contengono esclusioni di garanzia. Le politiche di sottoscrizione dei rischi considerano che un evento quotidiano avverso può avere conseguenze, in termini di danno, più rilevanti per la persona disabile.

All’attualità, per quanto concerne le polizze vita, esistono specifici prodotti sottoscrivibili nel caso in cui intervenga la non autosufficienza. È opportuno sottolineare che tali contratti sono dedicati alla tutela dei contraenti (i genitori). Un prodotto vita rivalutabile a vita intera prevede che al momento del decesso della madre/padre venga corrisposta una rendita vitalizia alla persona disabile (figlio/figlia). Nell’assicurazione degli enti del Terzo Settore alcune grandi imprese offrono polizze, ad esempio, per la responsabilità civile dell’associazione per le coperture legate all’affidamento di disabili che svolgono attività culturali, sportive, ecc., ecc.

Secondo SNFIA, per il mondo delle imprese, le polizze collettive andrebbero esaminate con attenzione in merito ad eventuali clausole che creerebbero disparità di liquidazione dei danni o non potrebbero tenere nel giusto conto gli effetti di un evento avverso per le situazioni legate alla disabilità. In tali casi, andrebbero integrate con specifiche tabelle. La domanda dei bisogni assistenziali legata alla disabilità è infatti destinata a crescere nei prossimi anni, creando un problema di sostenibilità sociale. Con la pandemia il tema delle disabilità è diventato prioritario al fine di aggiungere alla prestazione sanitaria una serie di servizi universali ed erogabili in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Ne scaturisce che appaiono necessarie giuste politiche pubbliche di gestione agevolata del rischio, anche in relazione alla assunzione di adeguate coperture assicurative di lungo periodo. 

I suddetti temi non sembrano essere stati affrontati, a tutt’oggi, con la dovuta sensibilità e sono ancora tutti da svolgere e approfondire. L’assicurazione può contribuire, in maniera determinante, a rafforzare i mezzi per costruire una resilienza finanziaria di lungo termine e ridurre la vulnerabilità economica delle famiglie colpite da disabilità. Sarebbe opportuno che fossero stanziati adeguati contributi pubblici sui premi delle polizze e che fosse creata un’esenzione dall’imposta prevista sulle assicurazioni. Sarebbe, altresì, auspicabile istituire un tavolo di partenariato, con lo scopo di definire i contenuti che rendono le polizze ammissibili alle agevolazioni pubbliche.  

SNFIA ritiene che sia necessario affiancare, con forza e attenzione, l’impegno di quanti sono pronti a sostenere e a proteggere il mondo delle disabilità, per far sì che le famiglie che hanno al proprio interno persone con gravi deficit psico-fisici non si sentano mai più isolate nella società ma possano godere appieno degli stessi diritti degli altri cittadini.

 a cura del Centro Studi SNFIA

23/6/2022

 
 
 

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