Osservatorio sul mercato del lavoro 2020 Limpatto dei flussi migratori sul mercato del lavoro italiano
La pubblicazione del X Rapporto annuale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sugli stranieri nel mercato del lavoro italiano rappresenta un importante punto di partenza per riflettere sullandamento dei flussi migratori nel nostro Paese.
Muovendo quindi da unattenta analisi della pubblicazione, lOsservatorio sul Mercato del Lavoro curato da Alberto Brambilla e Natale Forlani per il Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali si concentra sulle particolarità della situazione italiana anche alla luce del confronto con gli altri Paesi dellUnione Europea e dellOCSE. Se è infatti vero che lItalia ha ormai raggiunto livelli di presenza degli stranieri paragonabili a quelli degli altri Paesi dellUnione (si conferma anzi il terzo Paese per numero di immigrati regolari), lo è altrettanto che diversi fattori tra cui una politica sui flussi migratori non troppo lungimirante - hanno favorito soprattutto unimmigrazione qualitativamente povera, impiegata cioè in prevalenza in attività lavorative a bassa qualificazione e con bassi salari. Con inevitabili ripercussioni non solo sulle dinamiche del mercato del lavoro italiano, ma anche sulle condizioni di vita delle stesse famiglie immigrate aggravate, in un contesto già stagnante per produttività e sviluppo e su cui ora pesano anche le conseguenze di COVID-19, da un sostanziale arresto della mobilità sociale ed economica.
Di qui, limportanza di ripensare il dibattitto sullimmigrazione al netto di posizioni ideologiche, guardando concretamente ai dati i quali suggeriscono che le politiche oggi in atto fanno ricorso a paradigmi che poco hanno a che vedere con la realtà descritta dai numeri sullincidenza della povertà, dal tasso di disoccupazione femminile e dalle stime sui flussi irregolari. Una riflessione che va quindi innanzitutto spostata sul piano della risoluzione delle criticità già presenti sul territorio e sulle politiche di integrazione, e in particolare di quelle attive sul lavoro.