Patrimoni previdenziali: gli investimenti delle risorse tra vincoli di risultato e sviluppo del Paese
Convegno di Primavera
Il convegno è stato organizzato in due sessioni.
Quella mattutina ha affrontato un tema ormai entrato prepotentemente nel dibattito politico odierno: Patrimoni previdenziali: gli investimenti delle risorse tra vincoli di risultato e sviluppo del Paese. Lobiettivo è stato quello di fornire concrete risposte di fronte alla sfida di coniugare la mission degli operatori previdenziali - il pagamento di pensioni e prestazioni di welfare adeguate - con lo sviluppo del sistema Paese attraverso investimenti che possano favorire loccupazione, la produttività e la crescita economica.
In altri termini, è corretto utilizzare il TFR, che è circolante interno del sistema produttivo, per investirlo allestero, sottraendolo quindi al grande bisogno di liquidità delle nostre imprese? E questo un punto fondamentale per lItalia, dove le famiglie hanno accumulato un ricco risparmio (oltre 3 mila miliardi di euro) e gli operatori previdenziali dispongono di un patrimonio superiore ai 250 miliardi di euro, solo una piccola parte del quale è investita nel Paese. Oggi sono investiti in Italia circa l1,5% in azioni e il 30% in titoli di Stato; quasi zero verso le nostre aziende, alle quali preleviamo contributi e TFR per la previdenza complementare. Come convogliarne, dunque, una parte in sviluppo e imprese? Aiuterà il Decreto n. 166/2014 e il decreto sul Credito dImposta?
La sessione pomeridiana, dal titolo Etica e welfare fra diritti e doveri, muove idealmente dalla Dichiarazione Americana dei Diritti e dei Doveri dellUomo del 1948 la cui che frase di apertura è emblematica: Diritti e doveri sono interrelati in ogni attività umana, sociale e politica. Mentre i diritti esaltano la libertà individuale, i doveri esprimono la dignità di quella libertà e dalle enunciazioni bibliche. E' stato esplorato, attraverso un intenso colloquio tra due grandi protagonisti, il dualismo tra solidarietà e responsabilità, tra diritti e doveri. Questioni tuttora aperte, ma fortemente condizionate da ideologia e preconcetti; come uscirne, dunque, nellinteresse di tutti?