Le prospettive economico-finanziarie 2024 per i player istituzionali
Convegno virtuale dedicato a investitori istituzionali e Family Office
Il 2023 è stato un anno di parziale ripresa per i mercati finanziari, dopo la doppia crisi di valore e rendimenti che ha connotato il 2022 e che richiederà diverso tempo per poter essere recuperata. Superata la metà del primo trimestre, può essere quindi utile fare un quadro su cosa ci aspetta nel 2024, in un contesto in cui elevati tassi di interesse, laumento del costo della vita e le tensioni geopolitiche continuano a tenere alto il livello di allerta.
Per i mercati lago della bilancia saranno ancora una volta le mosse delle Banche Centrali, con particolare riferimento alle aspettative su possibili tagli dei tassi di interesse già questanno alla luce dellallentamento delle pressioni inflazionistiche. Dopo il picco dell8,1% toccato nel 2022, linflazione in Italia è scesa al 5,6% nel 2023 ed è prevista intorno al 3% per il 2024 (ancora sopra al target del 2% della BCE). Il tutto alla luce delle previsioni di crescita modesta da parte della Commissione europea dello 0,9% questanno e leggermente migliori (+1,2%) per il 2025. OCSE e FMI, invece, hanno entrambe rivisto al ribasso le stime sul PIL italiano 2024 dello 0,2% rispettivamente a +0,8% e +0,7%.
In questo scenario, la finanza può rappresentare un mezzo in grado di offrire un sostegno allo sviluppo del Paese, sfruttando le opportunità derivanti dalle tendenze del mercato e valutando investimenti tattici. Tra questi, alcuni degli esempi più significativi da monitorare nel prossimo futuro riguardano le tematiche ambientali e, più in generale, legate alla sostenibilità, alla transizione energetica e allintelligenza artificiale.
Un ruolo di rilievo in tal senso e in termini di risorse potrà quindi essere ricoperto dagli investitori istituzionali tra cui, per patrimoni e importanza per leconomia nazionale, negli ultimi anni sono entrati a pieno titolo anche i Family Office. Ora che sembra essere stato raggiunto il picco dei tassi di interesse da parte delle Banche Centrali, come potrebbe cambiare la composizione dei loro portafogli? Quali le strategie migliori per affrontare lattuale contesto di mercato e cogliere al contempo le opportunità offerte dai trend in atto?