Certificati outperformance: uno strumento per ottimizzare le posizioni rialziste nel portafoglio

In un contesto di potenziale taglio dei tassi di interesse e rialzo dei listini azionari, i certificati outperformance consentono di ampliare i potenziali rendimenti positivi: come funzionano e quali opportunità offrono?

A cura di Leonteq Securities

Il tanto marcato quanto veloce aumento dei tassi di interesse deciso dalle principali Banche Centrali ha avuto un notevole impatto sui mercati e sul comportamento degli investitori, pronti ora a scommettere su una politica monetaria più accomodante a partire dal terzo trimestre del 2023. Della possibilità del cosiddetto pivot degli istituti centrali, ovvero un passaggio repentino da una politica monetaria restrittiva a una più accomodante, si era già discusso all'inizio dell'anno. La crisi di fiducia che ha colpito Credit Suisse, però, ha riportato l’argomento al centro del dibattito, specialmente a seguito della decisione della BCE di adottare un linguaggio più aperto a una possibile inversione di rotta nel breve periodo. 

In questo contesto macroeconomico, con i mercati in rialzo e potenziale fine del tightening entro l’anno, i certificati outperformance rappresentano un'opportunità per beneficiare di eventuali mercati rialzisti in modo più che proporzionale, senza però essere esposti all’effetto leva sui possibili downside.

I certificati d’investimento sono strumenti che replicano differenti strategie finanziarie, emessi da una controparte economica e, se previsto, scambiabili sul mercato secondario.

Figura 1 - Payoff di un certificato outperformance

Figura 1 - Payoff di un certificato outperformance

Fonte: Leonteq Securities AG

Alla scadenza, i certificati outperformance consentono di sovra-performare il sottostante se il prezzo finale è superiore al prezzo iniziale, replicando invece perfettamente la performance del sottostante se il prezzo di quest'ultimo chiude al di sotto dello strike iniziale. L'investitore a scadenza partecipa quindi a leva all'eventuale performance positiva, mentre, in caso di performance negativa, ottiene un rendimento equivalente a quello che si avrebbe con un investimento diretto nel sottostante. Inoltre, è possibile introdurre un livello di cap per limitare il payoff positivo ottenibile a scadenza, aumentando contestualmente la leva.

I certificati outperformance possono essere strutturati su diverse asset class come azioni, indici, materie prime ed ETF, e possono essere presentati in diverse varianti, come i panieri worst-of o weighted average. Nel primo caso, il payoff è calcolato sulla base della prestazione del peggiore dei sottostanti, mentre nel secondo caso il payoff è il risultato della media ponderata delle prestazioni individuali.

A cura di Leonteq Securities

 

8/5/2023

 
 
 

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