Temi

Inflazione in calo, crescita debole: perché l’Occidente torna a ridurre i tassi

Francesco Scinetti

Dalla seconda metà del 2023 a oggi le principali Banche Centrali occidentali, eccezion fatta per il Giappone, hanno continuato a tagliare i propri tassi di interesse, con un range variabile tra i 50 punti base dell'Australia e i 250 di Canada e Nuova Zelanda. La BCE, dal picco del 4,5% raggiunto a settembre, ha tagliato i tassi fino al 2,15%, mentre la Federal Reserve dai massimi del 5,5% fino al 4,25%

Dazi e rischio correzione: le incognite per i fondi pensione

Bruno Bernasconi

Per i fondi pensione il primo semestre 2025 ha mostrato un andamento a due velocità, con una prima molto volatile a cui è seguito un recupero nel secondo trimestre. Le valutazioni elevate raggiunte dai corsi azionari e l'incertezza legata agli effetti delle politiche commerciali protezionistiche alimentano però i timori di possibili correzioni, inducendo cautela: come si chiuderà l’anno per gli investitori istituzionali?
 

Prospettive globali: rallentamento e incertezze crescenti

Francesco Scinetti

Il recente Outlook OCSE "Tackling Uncertainty, Reviving Growth" rivede al ribasso la crescita economica globale, sulla quale gravano anche le possibili ripercussioni di dazi e barriere commerciali. Le prospettive dell'Eurozona, alle prese con una ripresa graduale ma fragile, e le raccomandazioni rivolte all'Italia

Salari, il convitato di pietra

Marco Leonardi

Subito dopo la sicurezza, le retribuzioni sono senza dubbio un tema prioritario in materia di lavoro: un nodo da affrontare più con una vera riforma della contrattazione che con incentivi e leve fiscali, da usare con razionalità per non correre il pericolo di sostituire strutturalmente i salari con il denaro pubblico
 

Chi ha paura dei bond vigilantes?

a cura di Carmignac

Quali scenari per gli investitori in vista del prossimo anno? Mentre in ambito azionario, si intravedono opportunità di riavvicinamento a titoli europei sottovalutati e "amici" di Trump, nell'universo obbligazionario prospettive interessanti arrivano da corporate high yeld, investment grade a breve termine e obbligazioni indicizzate all'inflazione

Rischi geopolitici e politica monetaria: cosa aspettarsi per il 2025?

Bruno Bernasconi

Il 2024 è stato in tutto il mondo un anno di importanti appuntamenti elettorali, segnato dall'inizio del ciclo di allentamento monetario da parte delle Banche Centrali. Il persistere di rischi geopolitici e la minaccia di maggiori spinte protezionistiche alimentano ora però le incertezze sul 2025, tanto sul fronte politico quanto sulle prospettive dei tassi di interesse
 
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