Diversità e inclusione
Diversi studi hanno provato l'esistenza di una diretta correlazione tra la valorizzazione delle diversità all'interno delle aziende e la qualità delle performance: ecco perché, e come, considerare principi come la diversità e l'inclusione premia le realtà che li promuovono, creando anche valore finanziario nel lungo periodo
Dal Bilancio di genere 2021, presentato dalla sottosegretaria al ministero dellEconomia e delle Finanze Maria Cecilia Guerra, è emerso che, nel corso del 2020, il tasso di occupazione femminile in Italia è sceso al 49%, dopo che nel 2019 aveva superato per la prima volta la soglia del 50%. Il primo calo dopo 7 anni di incrementi, quando nel 2013 si attestava solo al 46,5%. Questi dati evidenziano come la pandemia abbia allargato di nuovo e ulteriormente il gap lavorativo tra uomini e donne, un divario che arriva oggi a 18,2 punti percentuali, traducibile non solo in una significativa perdita di forza lavoro femminile, ma anche in un peggioramento delle condizioni di lavoro e in un inasprimento, rispetto al passato, della relazione vita-lavoro.
La situazione presente nel nostro Paese non rappresenta purtroppo un caso isolato e, anche a livello europeo, le cose non sembrano voler migliorare. In occasione dellEuropean Woman on Boards Gender Diversity Award è stato riportato un dato che salta subito allocchio: solo il 7% delle più grandi aziende europee è guidato da donne. Sono passati ormai 10 anni da quando la Commissione europea ha fissato lobiettivo del 40% di donne nei CdA di società europee quotate in borsa e, nonostante gli sforzi messi in campo, il cambiamento non è avvenuto. Per questo la Presidente Ursula von Der Leyen ha affermato di mirare a un'azione normativa, facendo così in modo che quella che oggi è una semplice proposta, più donne nei Consigli di Amministrazione, diventi legge europea e non si sprechi più altro tempo.
Sebbene lo stato attuale dei fatti in Italia e in Europa non lasci ben sperare quando si parla di donne e lavoro, diversi studi hanno provato la diretta correlazione tra la valorizzazione delle diversità allinterno delle aziende e la qualità delle loro performance: considerare principi come la diversità e linclusione aiuta a generare una società più equa e contemporaneamente premia le realtà che le promuovono, creando valore finanziario nel lungo periodo. Questa è la filosofia sposata da Etica Sgr che proprio su questo presupposto di attenzione alla tutela dei diritti socio-ambientali basa il proprio processo di selezione degli emittenti da includere nei propri fondi dinvestimento.
Investire responsabilmente sostenendo (anche) la parità di genere: l'intervento di Arianna Magni
al convegno virtuale Itinerari Previdenziali dedicato alle Compagnie di Assicurazione
La metodologia di analisi e selezione mira infatti a individuare le società più virtuose dal punto di sostenibile, un processo di screening proprietario definito ESG EticApproach® dove in prima battuta vengono individuati i criteri negativi di esclusione, volti allesclusione di settori o emittenti sulla base di determinati principi e valori: con riferimento ai temi della diversità, vengono scartate le società coinvolte in controversie gravi sul tema della discriminazione di genere, razziale o legata alle disabilità. Si passa poi ai criteri positivi di valutazione dove gli emittenti vengono analizzati sulla base di decine di indicatori, alcuni tra questi proprio specifici sul tema diversità e inclusione. In particolare, per una precisa valutazione si fa riferimento alla percentuale di donne presenti in azienda con ruoli dirigenziali o presenti nel CdA, alle politiche che le aziende mettono in atto a sostegno della non discriminazione e della promozione della diversità nei luoghi di lavoro oalle misure messe in atto per prevenire la discriminazione, come il monitoraggio delle disparità salariali, o gli strumenti a supporto della vita familiare dei dipendenti.
La parità di genere è un argomento affrontato da Etica Sgr a tutto tondo, non solo nella fase di selezione, ma anche e soprattutto nellattività di engagement dove, attraverso il dialogo con il management delle imprese e lazionariato attivo, Etica Sgr stimola le diverse aziende nelle quali investono i fondi ad adottare politiche e prassi di uguaglianza e inclusione che generano valore di lungo periodo. Gli impatti positivi vengono poi misurati utilizzando degli indicatori riconducibili agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e presentati agli investitori tramite il Report di Impatto, un documento che diventa prova del valore aggiunto dato dal rispetto dei fattori socio-ambientali, come limportanza di diversità e inclusione nella nostra società.
Arianna Magni, Head of Business Development Etica Sgr
8/3/2022