Falsi miti da sfatare per orientarsi tra gli investimenti responsabili e sostenibili
Sostenibilità e investimenti responsabili sono ormai divenute parole chiave nel mondo della finanza, specialmente nella "nuova normalità" del post COVID-19 e dell'emergenza climatica ormai innegabile. Sempre più spesso però siamo portati a fare i conti con una serie di luoghi comuni, che tendono a polarizzare le opinioni dei risparmiatori
Il mondo degli investimenti etici e della finanza sostenibile è in continua evoluzione e crescita. Negli ultimi anni, in particolare dal 2015 a questa parte, abbiamo assistito alla nascita di nuovi player specializzati e di nuovi prodotti sostenibili, creati per cogliere quella che era ed è la crescente domanda di un mercato sempre più attento ai temi della tutela ambientale, ma anche della giustizia sociale e della buona governance. In qualità di investitore responsabile attivo da oltre ventanni nella finanza etica e sostenibile non possiamo che essere contenti che il mercato abbia deciso di intraprendere la nostra stessa strada, ma come ogni settore in forte tendenza e che per approccio e filosofia si distingue dalla galassia degli investimenti tradizionali, il campo degli investimenti sostenibili è frequentemente permeato da voci e falsi miti che si diffondono con facilità, risultato di quel clima di diffidenza e scetticismo che caratterizza tutto ciò che è innovativo e/o differente.
È ormai innegabile che, se si lavora per creare maggiore consapevolezza e trasparenza a vantaggio dei risparmiatori, gli investimenti responsabili possono rappresentare un valore aggiunto non solo per la sostenibilità socio-ambientale, ma anche per il portafoglio. È giusto quindi fare un po di chiarezza partendo ad esempio dal falso mito per eccellenza, ossia che investire responsabilmente equivalga a fare beneficenza, una pratica lodevole ma che nulla centra con la logica degli investimenti etici. La finanza sostenibile si può invece definire win-win: le aziende sono stimolate a sviluppare strategie e pratiche sostenibili puntando alla propria crescita nel lungo periodo, allo stesso tempo linvestitore trae beneficio dal progresso dellazienda e l'intera comunità gode degli effetti positivi in ambito sociale, ambientale ed economico, instaurando un ciclo virtuoso nell'investimento.
Smentiamo un altro luogo comune: l'opinione diffusa che indirizzare i capitali verso un futuro più sostenibile e una società più equa possa portare a un blocco o a un rallentamento dell'economia del Paese. Viviamo un momento di incertezza dal punto di vista della ripartenza economica, dopo un periodo di forte instabilità dettata da choc energetici, instabilità geopolitica e, più in generale, scenari di crisi e costi legati alla transizione ecologica. Oggi più che mai, concentrarsi esclusivamente sul rendimento può essere pericoloso. È fondamentale saper gestire i rischi derivanti dalla profonda trasformazione del panorama economico, un cambiamento legato non solo alla sostenibilità, ma anche all'evoluzione storico-politica. Rivolgere lo sguardo a quegli Stati e Imprese capaci di trasformare momenti di difficoltà e transizione in occasioni di crescita, è la chiave per puntare su un modello economico resiliente nel futuro.
Un altro falso mito che spesso aleggia nel mondo del risparmio gestito è quello legato alle performance. Numerose ricerche accademiche internazionali evidenziano come i rendimenti dei prodotti SRI tendano a essere allineati a quelli dei prodotti tradizionali. L'integrazione dell'analisi del rischio ESG ai rischi finanziari nella selezione dei titoli consente di mitigare e ridurre la volatilità imprevista di un portafoglio nel medio-lungo periodo.
È fondamentale sottolineare che la finanza sostenibile, grazie ai suoi strumenti di valutazione, può agire sia nel comparto azionario sia in quello obbligazionario, misurando la sostenibilità di emittenti societari e governativi e offrendo un'analisi dettagliata e coerente anche nel caso dei bond. Sfatare questo mito assume un'importanza cruciale, poiché le obbligazioni ESG (dai green bond ai social bond) assumeranno un ruolo sempre più centrale tra gli investimenti etici e sostenibili nel panorama finanziario attento alla creazione di un futuro più prospero, garantendo al contempo un ritorno interessante nel presente.
Arianna Magni, Head of Institutional and International Business Development Etica SGR
17/5/2023