Fondi pensione, le barriere difensive e le alternative al settore tecnologico

Nel primo bimestre dell'anno i fondi negoziali censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali hanno registrato rendimenti pari all'1%: tassi di interesse, scenari geopolitici e andamento del settore tecnologico tra gli elementi di maggiore attenzione nei prossimi mesi

Leo Campagna

I fondi pensione negoziali hanno registrato nei primi due mesi di quest’anno performance allineate a quelle delle altre forme di previdenza complementare. Infatti, in base ai dati disponibili con il Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali, il rendimento medio dei fondi pensione negoziali tra gennaio e febbraio 2024 si è attestato al +1,0%, esattamente allo stesso livello fissato dai 314 comparti dei fondi pensione aperti.

L’attenzione dei gestori è tutta orientata sull’andamento dell’economia, dell’inflazione e dei tassi di interesse. Con gli Stati Uniti inevitabilmente al centro delle analisi. A questo proposito, alcuni recenti indicatori economici sembrano segnalare che la crescita statunitense sia già scesa circa al 2%, mente la disoccupazione è in lieve risalita al 3,9%, indicando un piccolo rallentamento nel mondo del lavoro. Un quadro compatibile con una discesa dei tassi a partire da giugno, il che renderebbe plausibile una riduzione dei rendimenti nel reddito fisso, soprattutto nella parte lunga della curva.

Questo, a sua volta, suggerirebbe la scelta di bloccare i rendimenti a medio-lungo termine sulle obbligazioni investment grade per garantirsi buoni ritorni anche dopo che i tassi di mercato saranno scesi. In ottica difensiva può continuare a valere la pena detenere posizioni in oro, per fornire un argine ai rischi geopolitici in un periodo caratterizzato da molte elezioni in giro per il mondo e da numerosi tensioni internazionali (Ucraina, Medio-Oriente, contrapposizione tra Stati Uniti e Cina).

In ambito azionario, invece, il settore tecnologico a questi livelli di valutazioni va gestito: uscire troppo presto rappresenta un rischio, mentre per chi è troppo esposto vale la pena di prendere parzialmente profitto. Tra le opportunità alternative, figurano per esempio le innovazioni nel campo medico sanitario, le soluzioni per la transizione energetica, la gestione delle risorse idriche e le aziende a piccola capitalizzazione. Queste ultime, in particolare, offrono valutazioni significativamente al di sotto della loro media storica e tendono a beneficiare in misura maggiore di una riduzione dei tassi d’interesse.

Leo Campagna

12/4/2024 

 
 

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