Oceani: il polmone blu da difendere

Per salvaguardare gli oceani è fondamentale prendere posizione e adottare soluzioni concrete: non c'è più tempo da perdere. Infatti, sono già oltre 11 milioni le tonnellate di plastica depositate sui fondali oceanici, l'equivalente visivo di 1.500 Torri Eiffel sbriciolate in frammenti inferiori ai 5 millimetri. Ma quale può essere il ruolo della finanza nella tutela della salute degli oceani? E quali soluzioni sono state già messe in campo?

a cura di Etica Sgr

Gli oceani coprono oltre il 70% della superficie terrestre e costituiscono il vero polmone blu del pianeta. Queste immense distese d’acqua producono oltre la metà dell’ossigeno che respiriamo e svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del clima globale. Eppure, questo equilibrio è sempre più minacciato: inquinamento, sfruttamento delle risorse marine e cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova la salute degli oceani.

Di fronte a queste minacce, è importante riconoscere e valorizzare il ruolo economico degli oceani, garantendone al contempo la tutela. È in questo contesto che si inserisce la Blue Economy, che comprende tutte le attività economiche legate ai mari e agli oceani, coinvolgendo settori che operano direttamente nell’ambiente marino o nelle sue vicinanze. Il settore dell’economia del mare in Europa produce un valore aggiunto pari a oltre 170 miliardi di euro e vanta la presenza di 3,6 milioni di occupati complessivi considerando tutte le sue filiere. Secondo il rapporto Nazionale sull’Economia del Mare 2024, in Italia il valore diretto della Blue Economy supera i 60 miliardi di euro, con oltre un milione di occupati.

Parallelamente, però, si fanno strada nuove minacce ambientali, come l’estrazione mineraria dai fondali marini (in inglese, deep sea mining), una pratica che potrebbe compromettere in modo irreversibile gli ecosistemi oceanici. Sebbene attualmente non sia consentita dal diritto internazionale, il tema è tornato al centro del dibattito dopo un recente ordine esecutivo firmato negli Stati Uniti, volto a promuovere queste attività per sfruttare le risorse custodite nei fondali.

In questo scenario, il mondo finanziario diventa sempre più centrale. Attraverso investimenti mirati e strategie sostenibili, è possibile contribuire alla tutela della biodiversità marina e alla conservazione delle risorse. Etica Sgr, società di gestione del risparmio italiana da sempre dedicata a proporre investimenti etici, ha preso posizione già nel 2023, insieme ad altre 36 istituzioni finanziarie internazionali, sottoscrivendo il Global Financial Institutions Statement to Governments on Deep Seabed Mining, un documento che si prefigge l’obiettivo di regolamentare maggiormente questa attività.

Accanto al tema del deep sea mining, un’altra minaccia crescente per la salute degli oceani è rappresentata dall’inquinamento da plastica. Secondo il rapporto Plastics in the deep sea - A global estimate of the ocean floor reservoir, pubblicato dalla Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (Csiro), in collaborazione con l’Università di Toronto, 11 milioni di tonnellate di plastica si sono già depositate sui fondali oceanici, contribuendo al deterioramento degli ecosistemi. 

Anche sul fronte dell’inquinamento da plastica, la finanza può giocare un ruolo determinante. Etica Sgr, insieme a 160 istituzioni finanziarie internazionali provenienti da 29 Paesi, ha sottoscritto il Finance Statement on Plastic Pollution: una dichiarazione che invita i governi a supportare il settore finanziario nell’adozione di misure efficaci per contrastare l’inquinamento da plastica. La dichiarazione sollecita i governi a concordare uno strumento internazionale giuridicamente vincolante (ILBI - International Legally Binding Instrument), supportato da regole e obblighi per gli Stati per gestire l’intero ciclo di vita della plastica e porre fine all’inquinamento derivante da questo materiale

La tutela degli oceani passa attraverso politiche pubbliche efficaci e investimenti mirati. È urgente stabilire obiettivi comuni e sviluppare strumenti finanziari adeguati a contrastare l’inquinamento e preservare la biodiversità marina. Il futuro degli oceani si gioca sulle decisioni che prendiamo oggi: solo un’azione condivisa può garantire la tutela di questo bene prezioso per il nostro pianeta.

Arianna Magni, Head of Institutional and International Business Development Etica Sgr

4/9/2025

 
 
 

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