PIP, le quattro stagioni in un solo mese

Per i mercati finanziari quello di gennaio è stato un mese caratterizzato dai molti cambiamenti di umore e di attenzione da parte gli operatori: un andamento imprevedibile che è comunque valso alle unit linked censite dal Comparatore dei Fondi un rialzo medio dell’1,5%

Leo Campagna

A gennaio le unit linked collegate ai PIP censiti nel Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali hanno chiuso con un rialzo medio dell’1,5%. Un passo doppio l’hanno invece registrato le unit linked a indirizzo azionario (+3% in media), mentre quelle bilanciate hanno messo a segno un apprezzamento medio della quota mensile dell’1,6% e quelle obbligazionarie hanno chiuso sostanzialmente invariate.

In realtà, il mese di gennaio sui mercati finanziari si è chiuso con andamenti molto differenti da una settimana all’altra, un po’ come le quattro stagioni di un anno concentrate però in un solo mese. Nella prima settimana i tassi di interesse hanno registrato un forte incremento sulla scia della forza dell’economia americana che faceva pensare a un 2025 senza alcun taglio di tassi. Il Treasury USA a 10 anni si è spinto in area 4,80%, trainando al rialzo anche i tassi europei e giapponesi. Il risultato? Indici delle Borse mondiali in discesa tra il 2% e il 3%.

Nella seconda settimana un dato di inflazione USA più incoraggiante e gli utili del settore bancario americano hanno riportato il sereno, consentendo il recupero delle perdite per i mercati mondiali e portando i tassi di interesse sostanzialmente al punto di partenza di inizio anno. La terza settimana di gennaio è stata incentrata sull’insediamento di Trump alla Casa Bianca ma le sue dichiarazioni, promesse e minacce (specialmente sui dazi) non hanno scalfito il mercato. Nella quarta settimana, infine, gli utili ancora buoni nel complesso e alcune  luci e ombre hanno chiuso il ciclo mensile.

Secondo diversi osservatori, questi cambiamenti di umore e di attenzione da parte degli operatori di mercato sui temi più caldi (andamento dei tassi, inflazione, utili e andamento dell’economia cinese) ci accompagneranno anche nelle prossime settimane, con passaggi da un estremo all’altro. Meglio prepararsi.

Leo Campagna

21/2/2025

 
 

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