Fare la differenza per EPPI
In un mondo che vive pandemie e crolli finanziari, EPPI prosegue in un percorso sempre più etico della gestione finanziaria attraverso la selezione di fondi ESG, migliorando l'asset allocation in termini di resilienza e sostenibilità. Un miglioramento di cui godranno anche le future prestazioni degli iscritti
Negli ultimi cinque anni, lEnte di Previdenza dei Periti Industriali ha fatto propri i principi di una sana e prudente gestione finanziaria degli attivi, per garantire una costante crescita dei rendimenti, al netto delle crisi finanziarie dei mercati. Un processo che ha permesso una più consapevole interpretazione e gestione delle azioni della Cassa sui mercati finanziari globali.
Nel mondo finanziario di oggi, infatti, non basta investire guardando al solo rapporto tra rischio e rendimento. Occorre scegliere la direzione dei propri investimenti, non seguendo ma anticipando i trend. Per farlo occorre tempo e un ingente sforzo di analisi e studio preliminare. Questa è la strada intrapresa dallEPPI, e i primi positivi risultati non hanno tardato a presentarsi, grazie in particolare a un rinnovato processo di selezione degli investimenti, sempre più improntato sugli ormai noti principi ESG.
A oggi lEPPI può vantare un portafoglio con unesposizione ai criteri ESG pari al 30% (figura 1). Lintenzione è che tale percentuale cresca ancora, già dai prossimi mesi. Le motivazioni alla base di questa nuova impostazione sono risultate ancor più migliorative e corrette a fronte della pandemia da COVID-19. Linaspettata emergenza ha fatto infatti emergere la consapevolezza che non basterà più fare solo investimenti vicini alle tematiche sociali e ambientali. La chiave di volta sta infatti nellevoluzione del concetto di sostenibilità, da mutuare ed estendere anche nella scelta dei fondi tematici e di impact investing su cui agire.
Figura 1 - La politica di investimento dellEPPI secondo i criteri ESG
Fonte: EPPI
In concreto, volgendo lo sguardo alla S di Social (figura 2), oltre il 30% dei nostri investimenti ESG, per esempio, insistono nellambito della sanità, attraverso un impegno nel private equity, nel settore in grande crescita della life science, che promuove la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie legate alla medicina, la farmaceutica e la biologia. A questo ambito si affianca un impegno nella Silver Economy, affinché lassistenza sanitaria e la tutela delle fasce deboli abbiano un ritorno in termini di benessere e sostenibilità sociali più ampi.
Figura 2 - I principi ESG
Fonte: EPPI
Laltro grande ramo dei principi ESG riguarda la E di Environmental, che ispira le scelte fatte a favore e a tutela dellambiente: oltre il 19% dellintero patrimonio dellente è investito in infrastrutture rinnovabili seguendo tali criteri più classici. Crediamo infatti nella trasformazione ecologica che con forza e molti sforzi si sta cercando di realizzare, a tutela e cura dellambiente, attraverso lefficientamento energetico, linnovazione digitale e la progettazione di infrastrutture sociali. Ambiti del resto già individuati e sostenuti nel PNRR.
Arrivando infine alla G di Governance, cè uniniziativa strategica e strutturale che, come ente, stiamo per intraprendere. Si tratta dei primi passi di un percorso etico e sociale, che in un futuro, come vorremmo, potrà qualificarci come ente ESG a tutto tondo, al di là degli investimenti finanziari.
Perché comprendiamo che non tutto si fa con la finanza. Più importante, forse, in questo particolare momento storico è dare il buon esempio, trasformando e mutando dallinterno pratiche e comportamenti, con lobiettivo di avere un impatto positivo sullambiente e sugli stakeholder esterni e interni.
Una nuova visione che coinvolgerà gli individui, lorganizzazione e lIstituzione, con rinnovato senso di responsabilità nel condividere gli obiettivi e assumere comportamenti sinergici, per un cambiamento opportuno ma sostenibile. Sostenibilità ricercata anche a partire da un concreto contributo alla città di Roma, restituendole un luogo di aggregazione quale è la Piazzetta Morgagni, dove è inserito il complesso immobiliare della nostra sede, rivisitata in un giardino urbano autosostenibile e nella riqualificazione energetica degli edifici che si affacciano sulla Piazzetta stessa. Un progetto concreto, che va al di là - appunto - di una mera gestione finanziaria.
Valerio Bignami, Presidente EPPI
4/11/2021