PIP, a settembre riprendono fiato dopo la lunga corsa
Dopo mesi in territorio positivo, i Piani Individuali Pensionistici si sono misurati con un settembre meno favorevole: -1,3% il rendimento medio delle unit linked collegate ai PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali, senza variazioni significative tra le diverse categorie di investimento
Il mese di settembre ha visto i mercati finanziari in ritirata dopo il lungo rally. Le maggiori aspettative di inflazione, con i relativi timori di politiche monetarie meno espansive, picco della ripesa già raggiunto negli USA e in Cina e previsioni di utili aziendali meno rosee per il terzo trimestre, hanno servito un contesto sfavorevole ai portafogli pro-risk.
Un clima che ha avuto ripercussioni anche sulle performance mensili delle unit linked collegate con i PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali: il rendimento medio di questi comparti si è infatti attestato nel mese a -1,3%. Un aspetto da sottolineare è che le variazioni mensili, sebbene tutte in territorio negativo, sono risultate abbastanza comparabili tra loro, a prescindere dalla categoria dinvestimento. Infatti la perdita media delle unit linked a indirizzo azionario si è posizionata a quota -1,6%, quella relativa alle unit linked bilanciate a -1,3% e quella delle linee a vocazione prevalentemente obbligazionaria a -1,0%.
Le differenze, invece, restano sulla distanza dei 12 mesi. Tra la fine di settembre 2020 e la fine di settembre 2021, a fronte di un rendimento medio di tutte le unit linked collegate ai PIP pari a +16,6%, i comparti azionari evidenziano un rialzo medio delle quote del +26,3%, quelli bilanciati del +12,7%, quelli flessibili del +10,9% e i comparti obbligazionari del +1,1%.
Per la cronaca, merita di essere segnalato che, anche nel settembre 2020, i rendimenti medi delle unit linked collegate ai PIP registrarono segno negativo (-1,7%). In quelloccasione, tuttavia, i comparti azionari accusarono un calo mensile medio del 3,2%, i bilanciati dell1,4%, i flessibili del -0,6%: le linee prevalentemente obbligazionarie riuscirono invece a chiudere intorno alla parità.
Leo Campagna
22/10/2021